CEO TRA I FORNELLI. Pomodori secchi, una deliziosa conserva della tradizione siciliana
Una tradizione tutta del sud Italia in particolare della Sicilia. Nei tempi passati si vedevano, in estate, reti di letto messe sulle strade dove sopra venivano messi ad essicare i pomodori. Continuiamo questa tradizione provando anche noi a fare i pomodori secchi.
Scegliamo un pomodoro bello maturo, polposo e sodo. Per le quantità, considerate che il pomodoro così utilizzato frutta davvero poco e per realizzare un etto di pomodori secchi ne servirà un chilo fresco. Vanno poi lavati accuratamente, tagliati a metà e ricoperti di sale.
La funzione del sale (oltre a quella del sole) è fondamentale, perché accelera l’essiccamento.I pomodori devono restare al sole per circa sei-sette ore ogni giorno; naturalmente dovete avere cura di esporli nelle ore più calde e nei periodi dell’anno in cui il calore estivo è particolarmente forte (si consiglia tra la fine di luglio e la metà di agosto). La sera invece è bene riporli in casa, all’asciutto.
Ripetete questa procedura (esposizione dei pomodori al sole e ritiro in casa per la notte) per cinque/sei giorni, variabili a seconda delle condizioni meteo.
Appena essicati vengono messi in un tegame con in acqua in ebollizione per 5 minuti circa e poi messi di nuovo ad asciugare all’esterno. Per la conservazione metteteli dentro un barattolo con aglio, olio extravergine di oliva e basilico.
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