DITE LA VOSTRA. “Usi e costumi del nostro martoriato paese. E la storia si ripete. “
Scrive Carmela Ragusa sulla vicenda tariffe canoni cimiteriali
L’affaire mondezza ha dato inizio all’affaire Tombe. Coraggio cittadini, l’amministrazione ha mantenuto la promessa: sta per incrementarsi il lavoro a Cattolica. Un primo cittadino ha citato in giudizio l’amministrazione per la cifra esosa richiesta , relativa al pagamento delle concessioni cimiteriali. Il comune, nella persona del sindaco,, deve difendersi e da’ incarico al proprio legale(pagato con i soldi dei cittadini). Naturalmente anche il cittadino che ha presentato il ricorso, ha dovuto nominare un proprio legale. Percio’ gia’ due avvocati lavorano, grazie alle decisioni prese dalla nostra amministrazione a cui sta’ a cuore il bene del paese. Ieri una prima sentenza che accoglie il ricorso che, a quanto pare, si presenta favorevole al cittadino e si rimanda al 13 novembre la sentenza definitiva che tratta del merito. O Dio, sembra ieri: la stessa storia della mondezza. Anche allora una prima vittoria!!!!!!!!! Poi il CGA ……………….. ha preferito il comune……………………Mi chiedo: riuscira’ questo sindaco a calcare le orme precedenti? Ci sara’ qualche altro che vorra’ incatenarsi? Poveri noi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non lasciatevi comprare e paura di parlare non avrete mai
… E la storia si ripete, sì! Anche a Cattolica come nel resto dell’Italia, In campagna elettorale tutti i candidati promettono di difendere la città ed i cittadini a spada tratta… Però si ripete spesso l’errore di distinguere il Comune (inteso come Palazzo di Città) dai cittadini… Come se le due cose fossero distinte e separate. Verosimilmente potremmo allora paragonare i nostri concittadini eletti, come dei figli che si sono appena sposati… Teoricamente dovremmo essere un’unica grande famiglia, ma in realtà questi figli tirano gli interessi dei “Parenti dà Zita”.
W la famiglia unita, W i parenti da zita!
P.S. A mio modesto parere, giusto che almeno il 60% dei ragazzi che vanno all’università, studiano giurisprudenza, dobbiamo pur offrirgli la possibilità di lavorare no? … E allora forza! e… W gli avvocati!
Vi chiedo scusa se nei miei commenti sono sempre ironico e sarcastico, ma se non la prendessi così mi sentirei rassegnato a leggere semplicemente gli articoli ed i commenti altrui e limitarmi ad annuire col capo come a dire… Vabè ed io che c’entro?
Tante volte il Papa ha detto “non fatevi rubare la speranza” ed infatti cerco di non farmela rubare e, nel piccolo aggiungo anche la mia: Non fatevi rubare la parola!
Certo che impugnare questa sentenza, significa riccorrere alla CASSAZIONE, un bell’incarico per il legale di fiducia, chissà che somma chiederà per adempiere all’impresa di battere il cittadino,