Giorni contati per il campanile della chiesa Madre, ordinata la demolizione
Il campanile, realizzato in un secondo momento rispetto alla costruzione della chiesa, dovrà essere abbattuto entro quarantacinque giorni, perchè durante i lavori di ricostruzione – si legge nell’ordinanza di demolizione emessa dal sindaco di Cattolica Eraclea Nicolò Termine – sono emersi problemi strutturali e che in caso di eventi sismici arrecherebbe danno all’intera opera e alla pubblica incolumità.
” Il regno di dio è dentro di te e tutto intorno a te…non in templi di legno e pietra.
Solleva una pietra ed io ci sarò, spezza un legno e mi troverai…”
Se poi questi “templi di legno e pietra”, in un periodo storico dove la crisi economica la fa da padrona, dovessero farci spendere milioni, peggio ancora!
Una delle mie debolezze è stata sempre credere in qualcosa, mi ha reso delle volte meno vendicativo, mi ha fatto riflettere su errori, mi ha impedito di speculare sulle disgrazie altrui, insomma: seguire la morale cristiana sicuramente fa bene.
Dopo questa lunga premessa però son costretto ad aprire i cannola della doccia fredda: secondo il mio parere di credente non praticante, la chiesa con tutto il suo campanile andava abbattuta sin da quando iniziò a mostrare i primi pericolosi segni di cedimento strutturale. Ricordo che ero ancora piccolino quando la chiusero per delle crepe, crepe spuntate subito dopo dei lavori, se ricordo bene. Tirando le somme, praticamente, questa chiesa la vedo a contatto con imprese e progettisti da quando iniziai ad abitare a Cattolica Eraclea. Capisco che le amministrazioni passate, pur di creare lavoro e sviluppo, hanno farcito stò paese di opere incompiute ma continuare a spendere soldi in una chiesa oramai in “metastasi” mi sembra eccessivo e spropositato. Non stiamo parlando di affreschi del Michelangelo, stiamo parlando “dà Matrici”, sicuramente una splendida chiesa, padrona di una memoria storica non indifferente ma pur sempre una costruzione oramai troppo compromessa. A Ribera, perdonatemi se scrivo una cavolata, mi sembra che abbiano abbattuta e ricostruita ancor più bella la chiesa che sta sul viale principale? Con tutti i soldi spesi sino ad oggi e con tutti quelli che si ha intenzione di spendere ancora, avremmo potuto ricostruire UNA CATTEDRALE?!?!?!? Io penso di si.
io non credo che il campanile rappresenti la nostra “cristianità”
essere cristiani significa tutt’altro e non è certo l’abbattimento del campanile che trasformerà la mia FEDE e il MIO CREDO che è stato costruito ed edificato sulla “roccia” antonella zambito
Invito tutta la cittadinanza a scendere in piazza oppure a raccogliere nuovamente le firme per manifestare il nostro dissenso contro questa ordinanza sindacale “affinchè non venga abbattuto il nostro Campanile della Chiesa Madre che rappresenta il simbolo della nostra cristianità cattolicese e la nostra storia”
Secondo il mio modesto parere, se a Cattolica Eraclea arriverà un evento sismico, non sarà solo il campanile a cadere ma mezzo paese perché ci sono parecchie strutture che già sono pericolose senza che arrivi un evento sismico. Sicuro che l’amministrazione sarà attenda per la tutela di noi cittadini. Cordiali saluti.