Digitale terrestre – Continuano i disagi
Anche a Cattolica Eraclea, come nel resto della Sicilia, il 22 giugno è stata la giornata dello “switch off” e il passaggio definitivo al digitale terrestre. Peccato che la felicità degli utenti sia durata appena una giornata, già l’indomani, infatti, il segnale televisivo è via via scemato, impedendo agli utenti di visualizzare correttamente sia i canali della RAI ma anche quelli delle altre reti private.
Come sempre a subire i maggiori disagi sono le fasce più deboli, gli anziani: le difficoltà a sincronizzare i nuovi decoder e all’utilizzo del doppio telecomando si sono rivelate delle vere e proprie “barriere” al punto da rinunciare ai programmi ai quali erano affezionati. Per ovviare ai disagi molti hanno cambiato l’antenna e rifatto l’impianto senza però risolvere il problema. Disagi e ulteriori spese.
Dopo lo “switch off” sono aumentate le installazioni di parabole e del relativo “Tivùsat”, attualmente l’unica maniera per vedere correttamente i canali televisivi.
sono d’accordo con nino raccogliamo le firme in giorno in piazza insieme con l’adiconsum…e li mandiamo a chi e di competenza dicendo ch cattolica eraclea non paghera il canone RAI…fino a che sistemano tutto e una vergogna DOBBIAMO SEMPRE PROTESTARE….
Concordo con Nino, facciamo una protesta di massa.
Sono d’accordo con Nino, da quando hanno messo in funzione questo maledetto digitale terrestre non vedo più un tubo. Sicuramente dobbiamo far qualcosa per farci sentire.
Il digitale terrestre a Cattolica Eraclea non funziona. Raccogliamo le firme di protesta minacciando di non pagare il canone RAI. Ceo si faccia promotrice della raccolta via web. Se è necessario raccogliamo le firme in piazza per poi indirizzarle al Ministero dell’Economia e all’Agenzia dell’Entrate. Non passiamo per fessi.