Il Consiglio Comunale approva Imu al 2 x 1000 e condono Tarsu
Il Consiglio comunale di Cattolica Eraclea, presieduto dal presidente Calogero Augello, ha approvato, nella seduta di domenica 17 giugno, il rendiconto del bilancio esercizio finanziario 2011, la determinazione delle indennità di funzione al presidente e gettoni di presenza ai consiglieri comunali, il regolamento per la definizione agevolata dei tributi locali (tra cui anche condono Ici e Tarsu dal 2004 al 2008), il regolamento di polizia mortuaria comunale, il riconoscimento debiti fuori bilancio,il regolamento e determinazione aliquote per l’applicazione dell’Imu 2012 al 2 x 1000 per la prima casa, al 6,6 X 1000 sulla seconda casa.
Sulla votazione dei debiti fuori bilancio acque agitate nella maggioranza per l’astensione del consigliere e vice sindaco Giuseppe Vizzi richiamato dal consigliere Giuseppe Giuffrida, al “rispetto, a partire dalla prossima seduta, del vincolo di maggioranza”.L’opposizione si è astenuta su alcune votazioni, su altra ha votato come la maggioranza, sui debiti fuori bilancio è uscita fuori dall’aula.
, Sono 5 anni che non posso abitare nella mia e di mio marito proprietà. A causa di un consolidamento della palazzina:Dall’ultima perizia del ctu è emerso che il 2 e 3 piano condonati, non potevano essere costruiti. In più sul’astrico solare, c’è una unità abitativa, un magazzino,uno stanzino. Ho fatto causa, ma quando finirà? Tutti i soldi che stiamo spendendo,per avvocati,magazzino dove teniamo i mobili,pischiatra,perizie,lavori di consolidamento,affitto della casa( è una locale chiamato locanda) danni morali,e quant’altro,me li restituiranno? Sto chiedendo aiuto….. Ma nessuno mi aiuta…. Poi non ci stupiamo se i palazzi cadono. Quando prendete decisioni sui condoni fate delle leggi adeguate hai palazzi o fate fare a chi vuole condonare qualcosa una perizia statica del palazzo: Grazie e scusate del mio sfogo.
Caro Alberto mi trovi perfettamente daccordo.non tutti possono fare plitica attiva per svariati motivi ma il fatto stesso di parlarne e scambiare opinioni gia’ e’ fare politica perche’ la parola politica deriva dal greco politicon che vuol dire ragionamento e quindi gia’ discutere e scambiare opinioni e’ fare politica,pero’ quando secondo me sulla scena politica di Cattolica ci sono personaggi che da 40 anni fanno il buono e cattivo tempo e’,penso,ora di abbattere politicamente questa gente che ha fatto solo disastri peer i cittadini e per esempio per pochi posti di lavoro(clientelari)a tutti noi e’ aumentata a dismisura la tassa sull’immondizia.riguardo poi all’esposto se pure qualche giudice e’ politicizzato che ci possiamo fare?ciao
Dottore, penso (parere mio) che nessuno possa veder del marciume in lei e tanto meno nella sua famiglia. Per quanto riguarda l’esposto mi perdoni ma ho smesso di credere alle favole, ho smesso un pò “grandicello” 🙂 ma ho smesso. In una cosa però credo: nella società ognuno deve ricoprire il proprio ruolo, non possiamo fare tutti i politici, sarebbe troppo bello 🙂 Scherzi a parte, credo che per fare politica ci voglia, tanto per iniziare, un profondo bagaglio culturale, non ci si sveglia la mattina dicendo “vabbè, mi portu, ti fazzu stù favuri vistu ca tù mi nnì facisti tanti”. I frutti marci che stiamo raccogliendo oggi sono proprio “figli” di una politica ammalata, impreparata, abituata al clientelismo come il neonato al latte, improvvisata, addestrata a sgambetti e manovre da film di 007 e senza alcun timore del giudizio del cittadino che il più delle volte (forse un pò per strafottenza, forse per rassegnazione)vive nella speranza di un “contentino” che, di tanto in tanto, cancella la memoria.
Partecipare alla vita politica (sempre un mio pensiero) significa non per forza avere un ruolo effettivo in consiglio comunale. Io penso che tutti quelli che scrivono su questo portale, per esempio, in questo momento stiano facendo politica. Viviamo un periodo storico difficile ma per fortuna abbastanza libero ed io, come lei, voglio e vorrò dire sempre quello che penso, lo considero il mio piccolo contributo politico.
A smentire o confermare esposti e simili, come sempre, ci penserà il tempo che, sin dai tempi dei dinosauri, dà la sua sentenza.
caro Alberto,quando parlo di nuova minoranza mi riferisco a persone che per la prima volta ci mette la faccia e anche il tempo,etc in maniera del tutto disinteressata e solo ed esclusivamente per cercare di contribuire a fare qualcosa di buono(i regolamenti che interessano la collettivita’ li hanno votati tutti all’unanimita’e cosi’ sara’ sempre) per questo nostro paese dove pure noi ci viviamo, abitiamo e abbiamo investito i nostri soldi,l’essere usciti poi dal consiglio e’ una cosa solo tecnica.cerco di spiegarmi,siccome la maggioranza(non nuova nelle persone in quanto alcuni sono attori protagonisti da almeno 30 anni e riescono puntualmente a rifarsi la verginita’politica! e riciclarsi).Siccome la maggioraza aveva i numeri per votare i bebiti come per esempio il 1°(che c’entra il comune?),siccome non potevano essere bocciati,la minoranza e’ uscita perche’ anche se si asteneva o votava contro rimanendo in consiglio poteva essere pure coinvolta perche’ poteva mantenere il numero legale, per esempio, allora e’ uscita dall’aula risultando assente alla votazione.Io ne’ lo sono rivoluzionario,cosa che non mi piace, ne’ lo faccio ma su fb dico solo quello che penso anche nella realta’,certe volte pure sbagliando,poi mi risulta che la vecchia minoranza allora ha pure fatto un esposto.Il barile va svuotato anche patecipando attivamente alla vita politica e sociale,non solo,consentimi,parlando dall’esterno in modo da cercare di contrastare il marciume(anche il mio,come famiglia,se le persone ci reputano marci!) che ci puo’ essere e liberare questo paese una volta per tutte dal vecchio e anacronistico,perche’ con questa maggioranza siamo tornati indietro di 35 anni!I debiti fuori bilancio che ha fatto 10anni fa qualcuno di loro e gia’ pagati,quindi e’ una presa d’atto che si prenda la responsabilita’ di firmare chi li ha fatti prendendosi anche eventuali responsabita’ penali!Quindi caro Alberto quando dico nuovo parlo di persone fisiche e nell’attuale maggioranza c’e’ gente che da 40anni e’ attore principale della vita politica di Cattolica non puo’ mai essere nuovo,l’attuale minoranza e’ invece tutta nuova come persone che per la 1°volta si affacciano sulla scena politica e che ha soprattutto una testa pensante autonoma ma ben attenta a sentire e prendere eventuali suggerimenti da tutti ma decidono loro in piena autonomia,con simpatia Leonardo Cammalleri
io da libero cittadino dico che quando ci sono punti all’ordine del giorno di consiglio comunale,prima di astenersi ho uscire, ho non votare …i consiglieri di maggioranza o d’opposizione devono dire le motivazioni .E se ci sono debiti fuori bilancio i cittadini devono sapere,di chi sono,quante la somma ,e da quanti anni ci sono questi debiti,perche alla fine e sempre il cittadino che paga….anche che sia giusto pagarli….lo dice anche il regolamento del consiglio comunale……il consigliere comunale e stato eletto per prendersi le responsabilita per la nostra cittadina, il coniglio comunale deve controllare l’operato del SNDACO E DELLA SUA GIUNTA…..e ogni 6 mesi per regolamento i cittadini devono sapere l’operato del SINDACO …chiedo a tutti i consiglieri almeno quelli che non sanno di andarsi a leggere ,il regolamento del consiglio comunale vi saluto viva cattolica eraclea libera …..grazie ceo che vi disturbo sempre….almeno posso dire come la penso..siamo in democrazia
Salvatore ho interpretato la frase “così per come è stata scritta”, senza aggiungere niente. Il fatto è che mi fa piacere sentire di più la parola “libertà” anzichè la parola “vincolo” (guarda che non sono per niente ironica, non mi permetterei). Per il resto, non essendo stata presente, non so neanche se l’astensione al voto è stata motivata (cosa che era giusta fare da parte di tutti i consiglieri in modo da informare e rendere partecipi i cittadini). Grazie sempre a CEO.
Mi perdoni Dottore Cammalleri, apostrofare come “nuova minoranza” quella attuale (e come essa anche la maggioranza)mi sembra spropositato. Vabbene che quì su internet si “gioca”, si mettoni “mi piace”, si condividono idee di dittatori ma non venitemi a dire che nell’attuale amministrazione c’è qualcosa di nuovo! Tutti (destre,sinistre, centrali, sotterranee, giurassiche e rivoluzionarie), avete provveduto alla strategia del rinnovamento ma a quanto pare solamente “estetico” e per certi versi nemmeno quello. Il teatrino è medesimo da parecchi anni, cambiano i figuranti ma la trama (essendo quella che più spettatori e più incassi porta) rimane medesima! Secondo il mio personale giudizio (molto ignorante in materia)quando una minoranza è messa davanti a qualcosa che ritiene ingiusto e lesivo per il popolo, non si deve limitare a far due passi fuori dal consiglio! Anni fà, quando per qualche posto di lavoro (e non solo) la “vecchia minoranza” si trovò davanti la “scelta SSScellerata” della Sogeir, avrebbe dovuto alzarsi si dal consiglio ma per prendere l’auto ed andare ddritta dritta in caserma! Se io a casa mia vedessi qualcuno che fà debiti non mi alzerei e andrei fuori , chiederei chiarimenti e mi opporrei, con tutti i mezzi legali. Direi che è arrivata l’ra di finirla di giocare su internet ed accusarci a vicenda, il barile non và scaricato da mani in mano, il barile và svuotato perchè la gente è stanca di essere cercata solo al momento delle votazioni. La gente è stanca di essere presa per i fondelli da promesse fatascientifiche. Mentre noi siam quì davanti a queste tastiere pulite loro, sempre gli stessi, curano i loro intaressi e se ne fregano se, per qualche consulenza in più, a pagare sarà sempre il cittadino. Svuotiamo una volta per tutte questo barile ed iniziamo a lavorare seriamente per una Cattolica diversa.
CARO STEFANO NESSUN AFFRONTO ALLA POPOLAZIONE PERCHE’ LA MINORANZA ANZI SU PROPRIA PROPOSTA E CHE E’ STATA VOTATA DA TUTTI(ANCHE LA MAGGIORANZA) HA FATTO ABBASSARE ANCORA DI PIU’ PORTANDOLA DAL 10% AL 2% IL PREMIO AI DIPENDENTI COMUNALI,HA APPROVATO TUTTI I REGOLAMENTI E QUANT’ALTRO ERA PER LA POPOLAZIONE,POI E’ SECONDO ME GIUSTAMENTE USCITA PERCHE’C’ERANO DA VOTARE DEBITI FATTI SENZA ALCUNA PREVIONE DI SPESA,DEBITI ANCHE DI 10 ANNI PRIMA,SE LE DUE AMMISTRAZIONI PRECEDENTI NON LI HANNO VOLUTO VOTARE,PERCHE’ EQUIVOCI LA MINORANZA DI ORA CHE E’ NUOVA E QUINDI NON A CONOSCENZA DEI FATTI E’ USCITA NON SOLO PER NON VOTARLI MA PER ESSERE ASSENTE ALLA VOTAZIONE.NELLA MAGGIORANZA INVECE C’ERA QUALCUNO CHE ALLORA HA FATTO ALCUNI DI QUESTI DEBITI ERANO STATI FATTI DA ALCUNI DI LORO 10 ANNI FA E QUINDI A CONOSCENZA.NON SO SE MI SONO SPIEGATO,UN SALUTO,CIAO
All’amico Stefano voglio dare delle spiegazionein merito ai suoi dubbi, spiegazioni comunque personali, cosi come voglio dire due cose a Daniela. Premesso che non voglio fare il professore, ma voglio interpretare un ruolo che ho svolto e che mi ha visto partecipe in tante e tante decisioni. Rispetto del vincolo di maggioranza è in sostanza un richiamo ad un consigliere e anche ad un amministratore di mantenere fede agli impegni del proprio organo di cui esso è rappresentante, nello stesso tempo libero nelle proprie valutazioni e se esse sono in contrasto con i programmi politici, può assumere una posizione contraria, ma non potrebbe ASTENERSI, motivando tale posizione PERCHè NON E’ A CONOSCENZA DEGLI ATTI OGGETTO DI VOTAZIONE, perchè ognuno ha l’obbligo della consultazione degli atti deliberativi prima di ogni consesso.Voglio aggiungere che nell’interpretare il ruolo di consigliere di maggioranza o di opposizione è implicito l’impegno al sostegno della coalizione di cui si fa parte. Quindi se non ci sono motivi reali , giustificati anche da un punto di vista personale, non può ne astenersi ne votare contro, ma nel caso in cui decidesse di essere contrario va fatto con motivazioni pubbliche e ampiamente giustificative. STEFANO hai ragione non partecipare alla trattazione e votazione dei punti all’ordine del giorno è un affronto, una mancanza di rispetto e forse una ammissione di debolezza e di non conoscenza dell’argomento oggetto del contendere, ognuno per il proprio ruolo sia a livello di coalizione,che individuale deve rispettare non solo i cittadini ma anche il suo stesso ruolo, purtroppo questo non avviene ormai dai lontani consigli comunali della cosidetta vecchia repubblica e cioè dal 1992 quando non c’era l’elezione diretta del sindaco. USCIRE o addirittura non presentarsi in consiglio è un atto grave dal punto di vista politico e della responsabilità, responsabilità che non si ha, forse per la mancanza il coraggio di assumersi le proprie responsabilità che derivano dal ruolo che si occupa. Se non si ha il coraggio può significare anche non essere all’altezza e quindi ammettere le proprie incapacità. Voglio aggiungere una ultima cosa a favore dei consiglieri ed amministratori che si trovano ad espletare questo ruolo per la prima volta che in effetti possono trovarsi in difficoltà nel capire in maniera chiara un atto da deliberare, hanno tutto il diritto ed il tempo per discuterne e chiarire tutti gli aspetti su ogni provvedimento, ma quando si va in consiglio comunale le posizioni devono essere chiare e quindi anche sotto il vincolo del ruolo che compete ad ognuno, chi è di maggioranza al vincolo della maggioranza e chi è all’opposizione all’espletare il ruolo di oppositore a chi governa e determina gli atti di indirizzo e di amministrazione.
RISPETTO DEL VINCOLO DI MAGGIORANZA????????????????? Ma la maggioranza è fatta di persone con un proprio cervello, quindi credo proprio che ognuno sia libero di avere le proprie idee e di votare diversamente, o anche di astenersi, altrimenti a che servirebbero le votazioni?????
Scusate se è troppo ma è quello che penso.
Grazie e buona giornata.
Scusate la mia ignoranza in materia, l’opposizione perché esce invece di votare a favore oppure contro? Non riesco a darmi una ragione di questa tattica se cosi si puo definire. Personalmente la considero un affronto alla popolazione. Se qualcuno mi spiegasse forse potrei cambiare idea. Grazie anticipato a colui che mi darà dei chiarimenti.
Stefano Messina