RIFIUTI. Cattolica, la Giunta impugna davanti al Cga la sentenza del Tar sull’aumento della Tarsu
Il Comune di Cattolica Eraclea, su proposta della Giunta guidata dal sindaco Cosimo Piro, ha impugnato davanti al Consiglio di giustizia amministrativa la sentenza del Tar Sicilia di Palermo relativa all’annullamento della delibera con cui l’amministrazione comunale ha aumentato nel 2009 la tariffa sui rifiuti solidi urbani.
Come si ricorderà, nei giorni scorsi il Tar ha annullato la delibera di aumento perché ritenuto illegittima in quanto non è la Giunta comunale l’organo competente a decidere sulla vicenda. Il ricorso era stato presentato contro il Comune di Cattolica Eraclea (non costituitosi in giudizio) dal Comitato cittadino “Cattolica vola” rappresentato da Italo Taormina e Francesco Gambino e dall’Adiconsum di Agrigento presieduta da Alfonso Scanio, tutti difesi dall’avvocato Alessandro Dagnino.
Il Tar, oltre ad annullare l’aumento, ha condannato il Comune a rifondere ai ricorrenti la somma complessiva di 2000 euro più Iva a titolo di spese processuali e ha ordinato che la sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.
Ma adesso l’amministrazione comunale impugnato la sentenza rappresentato e difeso dall’avvocato Vincenzo Caponnetto e dunque ad esprimersi sulla vicenda sarà ora il Cga. “Si tratta di un atto dovuto a tutela degli interessi del Comune di Cattolica Eraclea perché con i debiti che il Comune ha nei confronti della Sogeir, se portiamo la tariffa com’era prima si viene a creare un enorme buco nel bilancio e rischiamo il dissesto finanziario – spiega il sindaco Cosimo Piro -. Siamo comunque fiduciosi in un esito positivo in quanto, secondo il nostro legale, il Cga sulla questione ha delle interpretazioni diverse rispetto al Tar”.
Invece di impugnare la sentenza e perdere tempo, prenditi il tempo per ordinare davvero la derattizzazione dei topi,
comeme hai promesso ai cittadini che sono venuti da tedicendogli che si sarebbe fatta il lunedi seguente, non aspettare che i topi invadano il paese sarebbe un paradosso.