








(Foto. Domenico Oliveri)
La costruzione della chiesa di Maria Santissima del Rosario risale al 1638 nello stesso luogo dove vi era un’altra chiesa costruita nel 1608 intitolata allo Spirito Santo. La nuova chiesa è stata edificata più grande e a tre navate.
La chiesa di Maria Santissima del Rosario si inserisce nel tessuto urbano quasi a metà della via Rosario, parallela della via Giovanni Amendola, strada che ha come sfondo scenico la chiesa Madre. L’orientamento è rivolto secondo l’asse est-ovest e il prospetto principale, prospiciente ad occidente, si affaccia in un sagrato chiuso utilizzato anche come parcheggio, mentre in pianta assume la conformazione a tre navate con transetto e abside. Lo spazio interno è costituito da una navata centrale, coperta da una volta a botte lunettata, dove ai lati sono disposte cinque arcate a tutto sesto, che la separano dalle navate laterali più piccole coperte da volte a crociera.
La zona di intersezione tra la navata centrale e il transetto da luogo all’area della parola che con un gradino pone questa parte di chiesa più in alta rispetto alla rimanente, mentre la parte retrostante, posta sopra un altro gradino, è caratterizzata dall’abside, dove è posto l’altare, il tabernacolo e la statua della madonna del Rosario, ubicata all’interno della nicchia centrale. Tale zona di intersezione sviluppa in alzato una cupola sorretta da quattro grosse paraste e nella parte terminale culmina con un lanternino che prende luce dall’esterno. Il prospetto principale, realizzato con blocchi di pietra calcarea a vista, presenta nella parte basamentale il portale d’ingresso e quattro lesene, che scandiscono la suddivisione in alzato, mentre nella parte di coronamento è ubicata la cella campanaria tripartita con arcate a tutto sesto e ringhiera in ferro battuto. Fra le due parti già descritte e superato il cornicione marcapiano della parte basamentale, è posto un grande rosone vetrato raffigurante la natività.
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