IMU terreni agricoli, comunicato del sindaco Termine
La decisione del Governo nazionale di rivedere i criteri di determinazione delle aree di esenzione IMU, penalizza pesantemente i comuni parzialmente montani, ma soprattutto, il nostro che è considerato un comune svantaggiato, ed anche a forte vocazione agricola.
Tale decisione è avvenuta quando i nostri bilanci erano stati già approvati, violando, tra l’altro, il principio di irretroattività delle norme e della autonomia del nostro comune.
Questo provvedimento non risolve la questione ma trasferisce tutto il gettito fiscale sui comuni parzialmente montani o svantaggiati, come il nostro, e a rischio di spopolamento.
Il Sindaco e l’Amm.ne tutta si dichiara contraria a questa ulteriore tassa che si aggiunge ad un eccessivo aumento delle aliquote dei tributi locali e del complessivo livello della pressione fiscale (IMU – TARI – TASI) che viene esercitata sui nostri concittadini.
Questa ulteriore tassa creerà gravi problemi alla nostra agricoltura ed avrà ricadute negative sul valore dei terreni.
La scelta del Governo costringe gli Amm.ri a chiedere ai cittadini il pagamento, entro il 10.02.2015, di una tassa peraltro riferita all’anno 2014.
L’Amm.ne C.le con atto di G.M. n.12 del 30.01.2015, facendo propria una delibera dell’ANCI, ha conferito incarico all’Avv. A. Bertolino, del Foro di Perugia, al fine di produrre ricorso al TAR Lazio avverso il D.M. 66/2014 “Decreto di esenzione dall’IMU per i terreni montani” contro il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dell’Interno.
Il Sindaco
Dott. Nicolò Termine
Carissimo sindaco, capisca che la sua opinione non interessa a nessuno, ma non perché la sua opinione valga meno della mia o di altri, ma sol perché se lei sulla questione IMU ha preparato una misera lettera, scopiazzata peraltro, sta solo evidenziando che non si è impegnato minimamente, a differenza di molti altri sindaci, e ciò perché a lei va più che bene così. Dato e assodato questo punto, si sappia che non è solo una mera questione di aliquote dato che anche i gli estimi catastali per questo paese sono altissimi, e una tassazione al 7,6 per mille è praticamente insopportabile. Inoltre, dato che (copio anch’io) “il Governo nazionale ha deciso la revisione dei valori catastali”, lei sta aspettando che le comunichino tali valori per farci una nuova letterina o ha incaricato i suoi tecnici al fine di farci pagare le tasse sugli immobili per quanto valgono realmente? Penso di no perché, anch’io come Salvatore, penso che gli unici incarichi li da, a suon di euro, ai legali, tant’è che resto più che fiducioso che quanto prima arriverà la delibera sul suo segretamente agognato 10,6 per mille anche sui terreni agricoli e allora APPLAUSI!
Caro sindaco basta con incarichi ad avvocati per non ottenere nulla. Sarebbe bastata una delibera o un apposito regolamento, fissando una aliquota più bassa e un rinvio della scadenza come hanno fatto alcuni comuni tra i quali Montallegro. Tutto questo perché la tassa IMU terreni è imposta da impegni con l’Unione europea e decisa fin dai tempi del governo Monti,conferendo alla stessa il principio dell’obbligo ma non nella quantità da pagare,mentre nel nostro caso siamo al massimo dell’aliquota e per questo il contribuente è alquanto adirato nei confronti della politica locale. La invito a fare di tutto per rivedere la questione nell’interesse del paese intero.