Insediamento Consulta giovanile, i Giovani Democratici replicano a Di Benedetto
Stupiscono alcune recenti dichiarazioni che lamentano un fantomatico ritardo nell’insediamento della Consulta giovanile a causa di una presunta indifferenza dell’amministrazione comunale.
Infatti, a ben vedere, il regolamento della Consulta – approvato dal Consiglio Comunale in via definitiva lo scorso 30 aprile – è appena entrato in vigore (per la precisione lo scorso 10 giugno) secondo i normali termini di legge, a seguito della pubblicazione nell’albo pretorio.
Appare, quindi, quantomeno demagogico o comunque fuorviante accusare l’amministrazione comunale di non ritenere “prioritarie” le politiche giovanili, sol perché non ha convocato la riunione per l’insediamento a soli due giorni dall’avvenuta entrata in vigore del Regolamento.
Certi che vi provvederanno il prima possibile, approfittiamo dell’occasione per augurare un buon lavoro alla neo-costituita Consulta giovanile e per complimentarci con il sindaco Termine e l’assessore Todaro per l’attenzione prestata alla sua costituzione.
Segreteria dei Giovani Democratici
di Cattolica Eraclea
Premettendo che in questo periodo non ho una militanza politica, e che non ho intenzione di prendere posizione in quanto non ho avuto modo di conoscere l’argomento, leggendo questa replica mi viene il timore che anche tra noi più giovani cittadini di cattolica si ripeta (“si replichi”) il logorante e distruttivo meccanismo della contrapposizione faziosa che a mio modo di vedere fa tanto male e tanto male ha storicamente fatto al nostro paese. Davvero, in tutta sincerità non vorrei scendere nel merito della questione specifica, ma umilmente vorrei invitare tutti “noi” più giovani a lavorare per un fronte comune di condivisione delle istanze, facendoci portavoci di idee costruttive e di un confronto sì impegnato ma scevro dalle solità vecchie faziosità che sanno di partito preso e di competizione pre elettorale perenne. Nutro sincera stima per l’attivismo giovanile, da qualsiasi parte politica provenga, non ho pregiudizi sulla bontà delle azioni e dei pensieri dei giovani dei pd e come di ogni giovane che in questa epoca di repressione economica, di difficoltà a realizzarsi e di porte chiuse in faccia cerca di impegnarsi in politica per fare qualcosa per la nostra piccola realtà locale e non solo. Però invito tutti, o meglio, a chi me lo consente, a riflettere su come forse il “cambiamento” che io non ho mai visto dalle nostre parti e che è stato tanto millantato dai “promettitori” (consentitemi il termine) della politica, debba passare dall’istaurazione di un clima di confronto sugli argomenti e debba prescindere dai pregiudizi personali e dalle accuse sterili e aprioristiche. Questo clima si potrebbe instaurare se c’è volontà di “cambiamento” semplicemente parlando tra di noi e valorizzando concretamente questa occasione di confronto che la consulta neo istituita (senza dubbio è lodevole l’accoglimento che il sindaco, a cui faccio i complimenti, ha avuto rispetto a questa idea) ci offre anche al di fuori dalle mura delle istituzioni. Un bel primo passo potrebbe essere quello di organizzare un meeting estivo sui temi che ci stanno più a cuore anche in piazza o in un qualsiasi locale che possa accogliere tutti i giovani di cattolica che vogliano partecipare. Sarebbe bello che i giovani del pd, che mi pare siano ad oggi l’unico gruppo politico ufficialmente costituito di giovani a Cattolica, si facessero promotori di iniziative come questa, o anche di altre che siano volte a costruire e a sondare il potenziale delle idee che i giovani di cattolica hanno per trovare poi il modo di valorizzarlo, cercando di coinvolgere chi è disponibile ed evitando magari, ove possibile, repliche sterili di questo genere. Con Stima