VIDEO. Con ‘Granni’, Santo Chiazzese riscopre le radici: un viaggio musicale tra cuore e tradizione siciliana
Santo Chiazzese é un musicista originario di Cattolica Eraclea
Granni
Autore e produttore: Santo Chiazzese (Cattolica Eraclea)
Fisarmoniche: Corrado Sillitti (Caltanissetta)
Ingegnere del suono: Dario Giuffrida (Sciacca)
Info sulla canzone: il progetto BeddaFolk, inaugurato dal brano Granni, è un laboratorio di ricerca culturale ed artistica che mira, da un lato, a conservare, tramandare e diffondere la musica siciliana tradizionale (marranzano, chitarra classica, friscalettu, fisarmonica, mandolino, tamburello) e, dall’altro, di espanderla contaminandola con suoni contemporanei e continentali della musica popolare di altre regioni italiane.
La canzone è un viaggio sonoro tra dolci ricordi e nuove responsabilità, infatti, il testo recita “Unn’è chiù comu a vint’anni” e “Pinsera ci n’è a tinchitè”.
Nella canzone affiora la giovinezza, “sunari citofoni, futtiri favi, jurnati a palluni, cazi strazzati”; c’è anche il tempo che passa “s’affuddanu li compleanni”.
Il verso “Mari di li granni, si futteru u jocu e la biddizza di l’inganni” è una critica verso la perdita della capacità di giocare del mondo adulto e la rimozione del senso di mistero che riveste ogni cosa attraverso la misurazione della vita con numeri, come il denaro che è diventato generatore simbolico di tutti i valori.
La canzone si chiude con la frase “Cangiaru li cosi la famiglia ora e navanti, lu restu è narrè”; la frase celebra la nascita dell’amata figlia Victoria Sole.
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