Dr. Argento: “Le mosse giuste dopo la guarigione dal Covid”
(Michele Argento, titolare della Farmacia Argento a Cattolica Eraclea)
Stanchezza e tosse persistente
sono i sintomi più comuni. E
fondamentale conoscere l’uso
corretto di integratori e medicine.
Passata ormai la grande paura del contagio da coronavirus, quello che percepisco nel quotidiano nella farmacia del piccolo paese in
provincia di Agrigento di cui da anni
sono titolare è la preoccupazione per i
disturbi di vario tipo che si prolungano
dopo la guarigione dal Covid, che
influisce sull’umore e sulla serenità
di molti e rischia di spingere a inutili
corse alla guardia medica. Stanchezza
e difficoltà di concentrazione
sono gli effetti post infezione che maggiormente mi sono stati segnalati
da persone avanti con gli anni, ma anche da trentenni e quarantenni.
Il che influisce negativamente
sulla qualità di vita, rendendo più faticosa qualsiasi incombenza del
quotidiano. Devo dire che proprio in
queste situazioni ho potuto verificare
quanto sia stato fondamentale fornire
informazioni sul corretto utilizzo
degli integratori e sull’importanza
di evitare il fai-da-te, pericoloso oltre
che inutile. Infatti, rispetto al passato,
la maggioranza delle persone già ai
primi sintomi di disagio post Covid
entra in farmacia per confidarsi e
confrontarsi con me o con i miei
collaboratori, chiedendo indicazioni
in merito al da farsi. E questo consente
di mettere in pratica un’efficace
prevenzione personalizzata.
Di recente, per esempio, un giovane
trentenne che da pochi giorni era
guarito dal Covid mi ha confidato
i timori per la sua salute, perché
una persistente e forte spossatezza
gli complicava la vita, rendendogli
pesante il viaggio quotidiano per
raggiungere Agrigento, dove lavora,
e compromettendo lo svolgimento
delle normali mansioni professionali.
Dopo un colloquio approfondito ho
appreso che non aveva seguito un
adeguato periodo di convalescenza,
tornando a lavorare prematuramente,
perciò non aveva dato il giusto tempo
al suo organismo di recuperare le
energie; inoltre seguiva una scorretta
alimentazione con scarsa assunzione
sia di proteine sia di verdura e
frutta. Gli ho allora spiegato alcune
regole base di un sano stile di vita,
particolarmente importanti per
ritrovare la sua solita efficienza, e
consigliato alcuni integratori adatti
alla situazione, accertandomi che
non stesse assumendo farmaci che
potevano avere interazioni con
i principi attivi in essi contenuti
Già alla fine del nostro incontro-
confronto il giovane mi ha detto di
sentirsi più sereno, comunque gli ho
raccomandato di darmi sue notizie
entro dieci giorni. Pensavo, infatti, che
se non fosse diminuita la stanchezza
avrebbe dovuto rivolgersi al medico.
Invece, dopo una settimana è tornato
in farmacia per dirmi che si sentiva
decisamente meglio.
Diverso il caso di una donna di
cinquant’anni che dopo la guarigione
dal Covid continuava a manifestare
una tosse persistente con abbondante
muco. Visto che dopo aver assunto
per qualche giorno i farmaci da
banco indicati per il suo disturbo non
aveva avuto alcun miglioramento
sono riuscito a convincerla che,
per prudenza, era assolutamente
necessario rivolgersi al medico. Al
riguardo la signora all’inizio era
decisamente contraria, ritenendola
una perdita di tempo, poi è tornata
in farmacia il giorno stesso della
visita medica per ringraziarmi: il
dottore le aveva, infatti, prescritto un
antibiotico per metterla al riparo dai
rischi connessi alla sua situazione
bronchiale.
Michele Argento
Dalla rivista Ok Salute


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