(Foto. Domenico Oliveri)
Nel 1631, la principessa Giovanna Isfar et Corilles, fondò un altro istituto religioso, il collegio di Maria con la chiesa annessa. Nel collegio oltre alle orfanelle si mantenevano delle ragazze che imparavano il ricamo ed il piano, e per molti anni ad impartire le lezioni furono le suore di Sant’Anna unitamente alle maestre laiche nelle scuole elementari.
Nel 1963, non riuscendo a trovare i fondi per la ristrutturazione, sia il collegio che la chiesa furono chiuse e le suore trasferite in altra sede.
Il complesso parrocchiale è stato riaperto al culto, dopo 45 anni, il primo novembre 2010, dopo alcuni mesi di lavori di restauro. La riapertura della chiesa è coincisa con una solenne liturgia presieduta dal Vicario per il Coordinamento pastorale dell’Arcidiocesi di Agrigento Don Baldo Reina con l’arciprete di Cattolica, don Nino Giarraputo e don Giuseppe Miliziano. Numerosi i fedeli che hanno assistito alla solenne celebrazione eucaristica, iniziata con la benedizione dei rinnovati locali e la dedicazione del nuovo altare.
La chiesa viene chiamata anche “Badia”, perchè quando era gestita dalle suore di Sant’Anna curavano anche un orfanotrofio ed un asilo infantile.
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