Nato a Cattolica Eraclea (AG) nel 1905, fu chirurgo di fama nazionale. A soli 29 anni primario del reparto di chirurgia all’ospedale di Sulmona. L’amore per la sua terra lo convinse a ritornarsene in Sicilia , prima a Sciacca e poi ad Agrigento, rinunciando ad incarichi sicuramente più prestigiosi. Portava sempre con sè dei ferri sterili per poterli usare in qualsiasi circostanza. Era capace di intervenire in qualunque momento e di operare anche su un tavolo da cucina. Fu costituente nel 1946 e deputato nel 1951 e nel 1955. Si trovava in Parlamento nel pieno dell’attentato a Togliatti nel 1948 e fu il primo ad intervenire in suo soccorso disponendone il trasporto immediato al Policlinico Umberto I ove stava operando il suo amico Prof..Pietro Valdoni, salvandogli così la vita. Fu sindaco del nostro paese dal 1953 al 1957, medico di Padre Pio e generoso donatore dell’Ospedale di San Giovanni Rotondo. Intervenne, operandolo ad un polmone, sul vescovo di Agrigento Mons G.B. Peruzzo dopo un attentato che ne mise a rischio la vita. Fu il primo intervento di quel genere che veniva effettuato in Sicilia. Relatore della “Legge Borsellino” che istituiva in ogni ospedale la figura dell’anestesista e l’obbligo di tutelarne professionalità e dignità. E’ morto nel 1998 ad Agrigento, in via Imera, presso la clinica “Madonna delle Grazie” da lui fondata e dove aveva operato gratuitamente sino a qualche anno prima di morire.
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