L’epifania di un privato indecente…
Giorno 13 febbraio 2011, in tanti eravamo nelle piazze. In tanti, decine e decine di migliaia di persone… intervenuti a difesa della dignità della persona umana. Intervenuti contro la dilagante mercificazione e mortificazione della donna. Giovani, anziani, bambini… Senza bandiere, con le proprie facce di cittadine e di cittadini liberi, indignati contro lo spettacolo dei Berlusconi, dei Lele Mora, dei Fabrizio Corona, dei Vittorio Sgarbi, contro quei cantanti di un’immoralismo esibito che talvolta non costituisce un problema morale, ma costituisce certamente, oggi, un problema politico.
L’idea che al centro della scena pubblica debba esserci l’esibizione di quella tendenza alla “onnipotenza” che, pare essere una prerogativa del genere maschile, che “giustamente” rivendica di piegare il genere femminile ad un elemento di contorno, di stimolo del piacere. Di piegare la docile preda su cui scatenare le “attività venatorie” di questi super “eroi di cartapesta”. Maschilismo, sesso. Elementi che riguardano la costrizione imperante di Silvio Berlusconi. Per Lui la libertà delle donne non può che essere la libertà di prostituirsi, per Lui la dignità delle donne non può che essere una novella della “piccola fiammiferaia” con cui si travestono le escort quando vanno nei programmi “berlusconiani” a raccontare la falsa verità del leader magnanimo. Magnanimo sempre con donne giovani, procaci, che, corrispondono, appunto, alla sua idea di femmininilità… Questo è il terreno della rottura, della rottura dell’immaginario della cultura diffusa, delle relazioni tra i generi. Questa giornata del 13 febbraio, non è stata soltando una lotta delle donne che vedono degradata la propria immagine, ridotto il prorpio corpo ad una specie di “prosciutto” a disposizione del palato maschile, ma è un problema anche degli uomini. Uomini che devono criticare ciò che resta in forme patetiche dell’antico primato del maschile, del patriarcato. Non si potrà mai uscire dal berlusconismo senza la capacità di un seppellimento critico do questi ingredienti indecenti, volgari, è politicamente rilevanti. Il 13 Febbraio, ha rappresentato una data importante nel calendario della decenza, nel calendario di chi cerca di voltar pagina, per questa capacità di ridurre qualunque elemento di etica pubblica ad un’epifania di un privato indecente…
Maurizio Miliziano
Grato per attenzione e commenti
😀