Aumento tasse, il sindaco chiede Consiglio comunale straordinario
Il sindaco di Cattolica Eraclea, Cosimo Piro, ha chiesto al presidente del Consiglio comunale, Rino Gambino, la convocazione urgente di una seduta aperta per discutere dell’emergenza povertà, dei debiti e dei rapporti con la Sogeir Ato Ag 1, della scelta dell’aumento della Tarsu presa dall’amministrazione comunale e dell’adozione di relativi provvedimenti alla luce delle iniziative di protesta promosse in questi giorni da un comitato cittadino.
se una convocazione di un consiglio comunale” aperto ” ha ( con l’acca ) provocato tutta sta polemica …immagino cosa potrà succedere il giorno del consiglio ……………………….
anche perchè spero che il DIMISSIONARIO Geom. Vizzi…..partecipi non solo da spettatore , ma con Carte alla mano, insieme ai suoi COMPAGNI di PARTITO e all’ex Sindaco.
Siccome tutto ciò è UTOPIA i vari consiglieri dimissionari se ne staranno in Piazza a fare avanti e indietro e come al solito controlleranno chi ha partecipato alla seduta aperta ….dicendo ” VABBE’ CHISSU VOTA PI NATRI E CHIUSSU CI TUCCAVA IRICCI PIRCHI E’ DI IDDRI “
Spero nella presenza sua degli aquilino e dei giuffrida e anche di coloro che dal Pulpito comiziale cantavano le odi non idilliache , ma del comune senso del pudore ( quello di non auentare la tassa )
uno di questi si è dimesso ma venga a dircelo in consiglio perchè la sua decisione è stata fatta solo adesso dopo 8 mesi.
Rifiuti: bollette care, servizi pessimi
di Rosario Battiato
Consumo. Raccolta, smaltimento e i costi in bolletta.
La situazione. Quasi tutte le 27 società d’ambito che nell’Isola si occupano di raccogliere e smaltire i rifiuti, accusano gravi problemi finanziari: il debito complessivo si aggira sul miliardo di euro.
Lo studio. Secondo Cittadinanzattiva, che ha messo a confronto le gestioni nelle singole regioni, le Ato siciliane erogano le bollette più care, a fronte di un servizio costoso e scadente al tempo stesso.
“La politica continua ad essere autoreferenziale e anziché al benessere dei cittadini continua a preoccuparsi solamente del gioco di poltrone”. Enzo Parisi, di Legambiente Sicilia, non usa mezzi termini per attaccare il comportamento della classe politica dell’isola nella gestione del problema rifiuti, che da una parte mantiene un funzionamento a singhiozzo, facendo rimpiangere il vecchio servizio pubblico, e dall’altra presenta dei conti salatissimi ai cittadini e in particolar modo ai siciliani che pagano le bollette più alte d’Italia. All’inizio di agosto l’ultima furiosa bagarre politica sulla vicenda che tuttavia ha confermato la riforma presentata lo scorso febbraio e votata da una maggioranza atipica composta dal Pd e dall’Mpa. Il punto di partenza è la destrutturazione del Piano rifiuti Cuffaro col conseguente riposizionamento finanziario e gestionale degli Ambiti. Tra le novità i piani di rientro dal deficit, una delle note negative più notevoli della gestione, la riduzione delle 27 Ato Spa isolane a 9, un nuovo impulso alla raccolta differenziata, relazioni semestrali sul funzionamento effettivo delle strutture deputate alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti.
Adesso bisognerà ancora attendere l’autunno, come ha confermato l’assessore Milone, per poter apprezzare la fine dell’iter legislativo e quindi l’entrata in vigore dell’agognata riforma. Intanto, mentre la politica tentenna, il fuoco incrociato di cittadini ed associazioni si fa sempre più intenso. “Molte Ato rifiuti in Sicilia, gli Ambiti Territoriali Ottimali – ha precisato Giuseppe Catanzaro, vicepresidente di Confindustria Sicilia – con quasi un miliardo di euro di debiti, sono sull’orlo del fallimento perché la loro gestione, affidata a politici indicati dai sindaci, in molti casi è stata caratterizzata da sprechi e clientele. Registriamo che ad alcuni amministratori di società d’ambito i sindaci che li hanno nominati consentono di omettere di consegnare le informazioni richieste dalle autorità di controllo e vigilanza”. Una situazione che patisce un impasse che invece nei primi giorni del governo Lombardo sembrava sulla via della risoluzione. “Con il Decreto n. 127 del 20/05/2008 l’attuale Presidente della Regione – si legge nel rapporto Legambiente Sicilia I Signori dei Rifiuti – ancora euforico del risultato elettorale, aveva disposto la riduzione delle Ato in Sicilia: molto rumore per nulla, poiché ad oggi non è successo niente”.
Intanto le bollette continuano la loro marcia inesorabile. Secondo uno studio di Cittadinanza Attiva, che ha calcolato la spesa media di una famiglia tipo, 3 persone in uno spazio di 100 metri quadri, la Sicilia si trova in vetta alla classifica a quota 280 euro. Una media di gran lunga superiore a quella italiana, che si è fermata nel 2007 a 217 euro, e pesantemente distante dalle Regioni modello come la Toscana, 240 euro, il Veneto 202 euro, o la Lombardia a 184 euro. Se le bollette sono care, non passa giorno che il sistema finanziario non continui a collassare. Legambiente ha redatto uno studio per dimostrare lo stato malandato dei conti isolani, basandosi sui dati dell’Ato 1 Messina, recentemente commissariata dall’Arra assieme all’Ato Ct 1 e e all’Ato Ct 2, che rappresenta uno spaccato di quella che è una degenerazione generale del sistema Ato nell’isola. “Secondo quanto accertato dalla Corte dei Conti, il bilancio 2004 si è chiuso con una perdita di esercizio di € 481.133,00, il bilancio 2005 si è chiuso con una perdita di esercizio di € 24.437,00, nel maggio del 2006 è stato notificato all’Ato ME1 un decreto ingiuntivo per un importo di € 312.019,73”.
Un virus, quello dell’inaffidabilità finanziaria, che ha di fatto messo in moto le casse regionali del fondo di rotazione in favore delle società degli ambiti territoriali ottimali per un importo pari a 21 milioni di euro, azione disposta dopo la firma dei decreti da parte di Caterina Chinnici, assessore regionale alle Autonomie locali. I provvedimenti hanno riguardano l’Ato Caltanissetta 2 (2,824 milioni di euro), l’Ato Messina 1 (5,746 mln), l’Ato Messina 2 (2 mln), l’Ato Catania 3 – Simeto Ambiente (4 mln) e l’Ato Enna 1 (6,473 mln). Una spesa necessaria che dovrebbe servire a salvare le strade isolane dall’immondizia e per prevenire eventuali emergenze sanitarie. Tuttavia sorge qualche dubbio sull’utilità del tentato risanamento se pensiamo che per l’Ato 1 Messina nel 2006 sono stati spesi 263 mila euro per il personale, 34 mila euro per il presidente, 25 mila euro per il vicepresidente e 55 mila euro per l’amministratore delegato.
NO ALL´AtO IDRICO , ormai per l´immondizia sara´ “pagare e sorridere”(PURTROPPO) e tra un paio di mesi ci dimenticheremo tutto ( o almeno e´quello che sperano)
ci vorrebbe un altro comitato per L `ACQUA, adesso, il piu´presto possibile o sara´ troppo tardi.
Io ve l ´ho detto..
Complimenti al comitato, finalmenti i cittadini di cattolica alzano la testa per dire BASTA!!
anche se secondo il mio parere è comunque troppo tardi dovevamo alzare la testa prima ,adesso il comune è senza soldi e quando si arriva a raschiare il fondo del barile significa che il fallimento è vicino,non voglio dare la colpa soltanto al sindaco piro perchè a cattolica abbiamo visto un susseguirsi di amministrazioni che hanno superato davvero il limite dell’indecenza. Basta fare un giro per vedere lo spreco e l’incapacità di queste amministrazioni, opere pubbliche incomplete seminate qua e la, questi relitti che sono la prova evidente di un magna-magna generale alla faccia dei cittadini che pagano le tasse.
In sicilia ultimamente stanno privatizzando di tutto, ciò che era pubblico diventa privato come l’acqua e appunto l’ato ,queste aziende parassitarie si sono dimostrate un fallimento a scapito sempre del cittadino costretto a pagare tasse sempre più salate .
comunque non voglio dare la colpa nemmeno hai politici ,perchè il loro mestire lo fanno bene cioè quello di prendere per i fondelli il cittadino questo è chiaro si sa’ da anni e anni che è cosi.
la colpa secondo me è solo e soltanto nostra ,la nostra indifferenza ha distrutto il nostro paese e la sicilia ,voglio farvi un esempio forse non c’entra con l’argomento ma comunque in un certo senso ci riguarda è da li che iniziano tutti i casini , noi siamo stati capaci di eleggere come presidente della regione x due volte consecutive totò cuffaro,stiamo parlando di un personaggio che ha svenduto la nostra acqua ai privati e i rifiuti alla mafia , tutti sapevano che cuffaro avava le mani in pasto dappertutto oltre ai suoi famosi incontri con esponenti mafiosi ecc. ecc.
il senatore cuffaro però è stato eletto democraticamente, noi siciliani l’abbiamo votato, ha governato 8 anni, il suo governo è stato fallimentare già la prima volta, non contenti è stato nuovamente eletto una seconda volta si è dovuto infine dimettere perchè era stato definitivamente condannato e dopo tutti i disastri che aveva combinato.
SE OGGI SIAMO ARRIVATI A QUESTO PUNTO LA COLPA è SOLO NOSTRA…ABBIAMO SOLO UN ARMA PER DIFENDERCI IL NOSTRO VOTO LA PROSSIMA VOLTA DICIAMO NO PER UNA VOLTA AL VOTO DI SCAMBIO INFORMIAMOCI SULLE PERSONE CHE MANDIAMO AL GOVERNO NON COSTA NIENTE è GRATIS
Egr.Avv.Pietro Piro,
con questa lettera, voglio attestare la stima e” l’integrità morale” del Sindaco Piro.
Il nostro sindaco ha(con l’acca,grazie)una” reputazione meravigliosa”e merita l’ammirazione di tutto il popolo cattolicese,non solo per la sua carriera politica,ma anche per la sua integrità e gentilezza: un vero leader morale e rappresenta al meglio il nostro paese.
Uomo fine e integro.
Spero sia gradita,ciao.
POVERO PAESE CHE SCHIFO SIETE TUTTI SULLA BUONA STRADA SCAPPERANNO TUTTI :
continuate a aumenrare tutto e a dire fandonie durante i comizzi di questo paese nn rimarrà ne anche l’ombra,
invece di criticare perchè nn si risolve sta situazzione che è stata creata.
FRA UN PAIO D’ANNI DIVENTERA’ UN PAESE FANTASMA
DIMENTICAVO…. COME DICE IL SIGNOR MILIZIANO RICOSTRUIAMO QUESTA INTERA VICENDA , E VEDIAMO QUALI ERRORI SONO STATI COMMESSI.
PENSO CHE CE N’E’ SARA’ PER TUTTI , DESTRA E SINISTRA.
UNA PERSONA CHE E’ O E’ GIA STATA IN POLITICA E CHE QUINDI HA SICURAMENTE UN MINIMO DI COLPA DI QUELLO CHE STA SUCCEDENDO COME FA A SCRIVERE CERTE COSE.
LEI CARO SIG. VIZZI SA MEGLIO DI TUTTI PERCHE’ SIAMO ARRIVATI A QUESTO PUNTO, QUINDI NON CONTINUI A SCRIVERE ” FESSERIE” PERCHE’ PROBABILMENTE NON INGANNA NESSUNO E SICURAMENTE NON INGANNA ME.
NON STO DIFENDENDO IL SINDACO PERCHE’ OGNUNO DI VOI E PARLO DI DESTRA E DI SINISTRA HA LE PROPRIE COLPE E SE NON FOSSE PER INTERESSI PERSONALI SICURAMENTE NON SARESTE LI’.
QUESTO E’ QUELLO CHE PENSO, OLTRE AL FATTO CHE SECONDO ME NON DOVREMMO PIU’ ANDARE A VOTARE. MEGLIO AVERE UN COMMISSARIO ESTERNO CHE TANTI POLITICI CHE CI PRENDONO IN GIRO.
SICURAMENTE E’ DIFFICILE AMMINISTRARE UN PAESE, MA SE CHI DECIDE DI FARLO , PUNTA ALL’INTERESSE DEL SINGOLO E NON A QUELLO DELLA COLLETTIVITA’, IL RISULTATO NON PUO’ CHE ESSERE QUESTO. NON MI PIACE OFFENDERE LE PERSONE, MA E’ LA PURA REALTA’.
caro vizzi proprio tu non puoi parlare anzi… dovresti solo lodare lodare e ancora lodare.come puoi vedere e capire i nostri detti non sbagliano mai:FA BENI E SCORDATILLO DISSI NA VOTA UNu e accussi facisti tu
TU SCURDASTI.
Abbiamo capito da questo acceso dibattito che tutti gli schieramenti politici sono contro la “super-tassa”. Se così è ci chiediamo dove eravate Domenica? Certamente non vicini e solidali alla civilissima PROTESTA DEI CITTADINI.
Da questa lezione di civiltà dovreste prendere spunto per abbassare i toni giacchè la campagna elettorale è finita da 3 anni, se non ve ne siete accorti.
DESTRA , SINISTRA O CENTRO CHE SIATE IN PIAZZA IL 28/02/2010 NON VI ABBIAMO VISTI!!!! una motivazione deve esserci…(CODA DI PAGLIA???)
Caro Pietro Piro , anzi AVV.PIETRO PIRO , dove nota tutte queste frasi ingiurose da parte del Sign. Vizzi nei confronti di suo padre ? Quando parlano di tuo papa’ , parlano del Sindaco Piro non della persona , cioè mi spiego meglio ma vista la sua intelligenza penso non c’è ne sia di bisogno , comunque si parla del ruolo istituzionale e di primo cittadino che riveste suo padre nel nostro paese . Non puoi dire che quest amministrazione abbia funzionato , e’ inutile che ti sforzi , e non do la colpa solo a tuo padre ma a tutta la gente che gli ruota attorno , dai consiglieri agli assessori , e comunque io li ho ascoltati i comizi di suo padre e sai che poche o forse zero volte ho sentito che i cittadini di cattolica avrebbero pagato così tanto ? Io sentivo parlare di possibilita’ di piscina aperta , di biblioteca funzionante , di strade , opere , piu’ posti di lavoro per tutti ( no posti di lavoro tolti ahah) e certe volte mi strofinavo gli occhi quando sentivo queste cose e mi domandavo ma è un sogno e’ arrivato allora il sindaco giusto ? ….ma dopo due anni gia’ si può tirare un resoconto dell amministrazione e della situazione in cui versa Cattolica e si può descrivere in una sola parola : Vergognosa ….ciao a tutti e sopratutto a te grande AVVOCATO PIRO
Tra 5 anni avremo lo stesso problema con l´ACQUA !?!?! 😥 😯
Vi invito a vedere questo breve filmato
http://www.youtube.com/watch?v=dTAPV_ABTPU
Lo so che adesso e´un altro discorso , ma NOI, cittadini, siamo stanchi di sentirvi scaricare le colpe , che purtroppo SAREMO NOI A PAGARE
Caro Sig. Vizzi, mio padre non HA (con l’acca, ignorante!) sbagliato i suoi calcoli perchè dagli atti, dalle manifestazioni, dai comizi e dai manifesti affissi sui muri risulta che i calcoli se li era già fatti bene nel 2004, quando aveva già previsto (sol perchè si documenta a differenza di altri!) che la tassa sarebbe inevitabilmente lievitata, preannunciando un aumento del 400%!! Dov’era Lei? in quel momento cosa faceva? a chi pensava?
La delibera adottata a malincuore da mio padre non è altro che una presa d’atto di quanto già doveva essere fatto nel 2005, quando i SUOI COMPAGNI DI PARTITO decisero di SVENDERSI IL PAESE all’Ato Ag1, ed è grazie a loro che il comune ha accumulato un debito di € 1.500.000 ( UN MILIONE E MEZZO DI EURO!!) ed è sempre grazie alla loro codarderia e vigliaccheria che con un subdolo éscamotage mettevano nel bilancio della loro amministrazione delle somme nettamente inferiori rispetto a quelle che loro stessi avevano pattutito con l’Ato e che quindi adesso DEVONO inevitabilmente essere corrisposte, pena l’azione ingiutiva che portebbe il comune al dissesto economico finora evitato sol perchè questo sindaco amministra con responsabilità.
Ora, capisco che Le piace continuare ad ingiuriare e ad offendere mio padre e la sua famiglia, ma mi preme ricordarLe che chi governa un paese e sa bene rappresentare le istituzioni deve ottemperare a quanto previsto dagli accordi già negoziati e a quanto previsto dalla legge, mettendosi in prima linea e cercando in tutti i modi di calarsi nei bisogni della gente ed unitamente a loro protestare per far sì che quella scelta diabolica, di cui lui è stato il primo grande oppositore, venga modificata.
Lasci perdere la demagogia e, come fa tutti i giorni mio padre, si rimbocchi le maniche e si dia da fare.
Secondo Lei qual’è la motivazione che potrebbe avere indotto mio padre a sottoscrivere quella delibera?
Arroganza dirà Lei, ignoranza, incapacità, e perchè no anche il piacere di ridurre le persone alla fame.
La prego non blateri! I problemi quotidiani della gente quest’amministrazione li conosce, e Lei sa benissimo cos’ha fatto e cosa continua a fare ogni giorno per risolverli.
Vi assicuro, quale persona responsabile e capace che è mio padre, che tutto quello che potrà fare lo farà!
Non subito, non tardi, non mai. Credo che la convocazione, da parte del sindaco, del consiglio comunale straordinario rappresenta un atto di responsabilità ammirevole. Purtroppo, aggiungo, tardivo( vedi delibera in materia di tariffe sui rifiuti del 2009). Contemporaneamente chiedo, come la maggior parte degli utenti, La responsabilità e Le responsabilità (con documenti alla mano: contratto sogeir ed eventuali servizi, delibere di giunta e quant’altro serva) per ricostruire l’intera vicenda che attanaglia la vita dei concittadini, oggi, più che mai. Non sto cercando di stimolare un processo, sto semplicemente rilevando cosa potrà essere successo nel tempo con le varie amministrazioni e giunte per arrivare ad un aumento tabellare così “alterato” rispetto ai 16 comuni. Grato per commenti e critiche.
Basta lei come politico capace e intelligente..pieno di iniziative e di ideee…cittadini e’ arrivato supermen a cattolica e nessuno si nnavia accurgiutu.
Quello che sta succedendo a Cattolica Eraclea,non esiste in nessun altro paese della provincia di Agrigento.
Ma l’adesione di tutta questa gente all’iniziativa del comitato spontaneo,dimostra che una reazione è possibile.
La decisione di convocare il Consiglio Comunale aperto,da parte del sindaco piro,manifesta tutta la debolezza e il nervosismo di questa amministrazione,disturbata dall’indignazione della popolazione.
Piro a sbagliato i suoi calcoli.
Vogliono ridurre le persone alla fame.
Siamo di fronte a politici non solo arroganti ma anche ignoranti e incapaci.
Più in basso di così non si può.
Considero”grave e ingiusta”la scelta opinata dalla giunta guidata dal sindaco Piro,quella di raddoppiare la T.A.R.S.U
Si cercherà di dimostrare che l’aumento era inevitabile, come precedentemente l’altra amministrazione ci aveva detto che era costretta ad aderire all’ATO a cifre da capogiro. Si continua così un’offesa alle intelligenze dei cittadini che dura da anni. Spero che si dia diritto di replica ad un rappresentante del comitato cittadino che sostenga tenacemente e documentatamente il contrario…Riprendiamoci Cattolica.
…. NO COMMENT…………………