Così chi amministra sta spegnendo Cattolica Eraclea.
Un paese che vive nel buio nell’oscurantismo culturale.
Il malessere da arginare al più presto affonda le sue radici nella totale assenza di una politica culturale.
Fare cultura è prima di tutto un atteggiamento, un’attenzione e una sensibilità :
elementi che all’amministrazione di Cattolica Eraclea mancano totalmente.
E’ un paese che non offre alle nuove generazioni l’opportunità di avvicinarsi all’Arte, alla Musica,al Teatro, al Cinema.
Visto l’importanza che le attività culturali rivestono per la vita e per la crescita sociale e morale di una collettività.
Un’amministrazione responsabile dovrebbe mostrarsi palesemente addolorata per questo, dovrebbe scendere in piazza ed affrontare i cittadini.
Stanno spegnendo un popolo vivo per storia e per natura.
Cercare la cultura in paese è come cercare l’ago in un pagliaio,una stella in fondo al mare o volere fotografare un lampo durante un temporale.
Cattolica Eraclea è un paese pieno di risorse,bisognerebbe partire da lì.
I luoghi,la gente,i siti storici,i siti archeologici devono diventare i punti di forza.
Quando si trascura tutto ciò si compie un delitto.
Il mio invito, all’impegno, per una politica più alta.
Giuseppe Vizzi – capo gruppo PD al Consiglio comunale
all’osservatore che scrive: io invece non sono contento di leggere su questo portale uno che si compiace a far rime in nobile siciliano per dileggiare sulla condizione difficile di vita che tanti giovani e le ripettive famiglie sono costretti a vivere in questo paese e i tanti paesi della sicilia povera.
forse sai chi sono. ma io spero di non conoscerti mai. si! proprio mai.
Sugnu cuntentu, acchiappavu u bersagliu, veru luki?
il commento dell’osservatorio che scrive sarebbe da cersurare. Espresso da uno che offende e basta. ………………..
quello dell’Ormai vecchio che scrive sembra dimostri autocompiacimento e si gocciola nel pantano. ………
sulla lodevole iniziativa del consigliere comunale Vizzi va detto che siamo contenti che il Sindaco non abbia replicato offendendo, ma siamo addolorati che non abbia neanche prospettato un piano id idee ed iniziative su un argomento che dovrebbe essere – prima che dell’opposizione – un interesse Suo e della maggioranza.
A catolica c’è un gruppu di babbi mmivuti ca si ci etti na vuci si piscianu dincoddru. na pocu sunnu laureati ma ancora nescinu cu i 50 euro do papà
Il degrado culturale a Cattolica è diventato una piaga, ma a questo si fonde l’apatia di molti giovani laureati che invece dovrebbero costituire il volano per una ripresa prima culturale e poi economica della cittadina, ma parte di questi giovani oltre ad essere avvelenati nell’animo sono pervasi da un’apatia paralizzante.
Stranamente diventano particolarmente “vivaci” quando devono criticare le iniziative che altri faticosamente mettono in piedi.
Per questi giovani non c’è futuro e ahimè non c’è futuro nemmeno per il paese.