Finanziamenti in arrivo per frenare lo sgretolamento delle coste siciliane. La Regione ha messo a disposizione dei comuni 31 milioni di euro per realizzare le opere di difesa delle coste dall’effetto dell’erosione.
Gli Enti Locali siciliani ( e quindi anche il Comune di Sciacca ) hanno adesso 90 giorni di tempo per presentare le loro richieste. Il finanziamento è disponibile dal Programma operativo Fesr 2014-2020 «Interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera». Sono ammissibili al contributo finanziario le operazioni strutturali di mitigazione del rischio geomorfologico, idraulico e di erosione costiera inserite nel Repertorio Nazionale degli interventi per la difesa del suolo. “La dotazione finanziaria – come si legge nel Giornale di Sicilia – è pari a 155 milioni di euro, di cui 31 milioni destinati alle operazioni finalizzate alla mitigazione del rischio di erosione costiera… continua su telemontekronio.it
Buon giorno.
Abbiamo il piacere di comunicarvi una notizia scientifica -naturalistica certamente di grande interesse per tutti gli operatori del turismo balneare italiano.
E’ ora possibile iniziare a salvaguardare le coste italiane dal problema dell’erosione costiera dovuta all’azione del vento ed al conseguente spostamento della sabbia dal litorale verso terra.
A Mazara del Vallo ( Trapani ) sono iniziate le prime piantumazioni sperimentali di due specie autoctone di macchia mediterranea arbustiva in grado di svilupparsi sulla sabbia sia a pochi metri dalla linea di battigia sia poco più all’interno, sul litorale sabbioso e sulle dune costiere.
Questa innovativa sperimentazione è stata sviluppata dal Dott. Girolamo Barracco di Mazara del Vallo nel quadro di un progetto finalizzato al consolidamento dei tomboli che vengono creati naturalmente con la posa degli attenuatori d’onda a protezione dell’erosione dei litorali
La piantumazione sperimentale posta quasi sul bagnasciuga è stata realizzata sul litorale di Capo Feto, mentre quella più interna, dunale, sul litorale di Tonnarella, due aree di Mazara del Vallo facilmente raggiungibili in auto.
Nei prossimi mesi le due siepi saranno potate al fine di dare una forma particolare in grado di deviare il vento in modo da proteggere lo strato superficiale della spiaggia dall’erosione eolica.
Fra le due siepi frangivento , poste ad una opportuna distanza calcolata in base alla velocità dei venti dominanti nell’area di piantumazione, si crea una zona di bassa pressione aerodinamica e di turbolenza che permette di “intrappolare “ la sabbia trasportata e di realizzare dei piccoli depositi naturali utilizzabili per il ripascimento del litorale.
Il posizionamento e la forma delle siepi deve essere studiata caso per caso in base alla direzione ed alla velocità dei venti dominanti.
In linea di massima, il sistema , che si compone di diverse siepi posizionate in modo opportuno, è operativo anche con venti con una velocità di 30 – 40 Km/h pari a 9 – 11 m/sec, vento che forma onde di forza da 4 a 6 della scala Beaufort.
Le siepi più vicino alla riva hanno un’altezza di circa un metro mentre quella più interne, dunali, di circa un metro e cinquanta centimetri.
L’altezza ridotta non limita la fruizione della spiaggia e non è un ostacolo al turismo balneare.
Le siepi sono posizionate in modo tale da formare delle aree sottovento di accumulo della sabbia , delle isole di ripascimento del tutto naturali.
La piantumazione delle due specie autoctone mediterranee sarà realizzata con una tecnica particolare in grado di permettere alle radici di drenare la parte salina del litorale e di formare una fitta rete di collegamento fra le stesse, tale rete di radici consolida la porzione di terreno sottostante.
Le due specie selezionate non necessitano di nessuna particolare cura od irrigazione e sono in grado di sostenere anche le cosiddette “potature selvagge”.
Entrambe le specie utilizzate non attirano gli insetti – api, calabroni etc – nel periodo estivo, proprio al fine di non essere motivo d’apprensione per i turisti.
Tutte e due le specie sono xerofile, (di luoghi aridi), psammofile (di luoghi sabbiosi), ed alofile (tolleranti ad elevati valori salini) e di difficile combustione.
Le caratteristiche principali sono le seguenti.
Resistenza all’aridità: la pianta rimane verde anche d’estate durante il
periodo di maggiore aridità.
Capacità di ricaccio: emette naturalmente polloni; anche se la parte aerea
viene asportata completamente, ricaccia dalla ceppaia.
Resistenza agli incendi: se i rami vengono distrutti dal fuoco, grazie alla sua capacità pollonifera, la pianta forma rapidamente nuova vegetazione dopo un incendio.
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Dott. Girolamo Barracco
Gestione Piantumazioni Speciali
mimmo.barracco80@gmail.com
tel 388-6926911
Mazara del Vallo ( Trapani )
http://www.wawtech.net/
info@wawtech.net
329-4343526
Video su You Tube:
Video siepe frangivento sulle dune:
https://www.youtube.com/watch?v=25fojD1uikc&feature=youtu.be
Video siepe frangivento sul bagnasciuga:
https://www.youtube.com/watch?v=QRwkL9qBLvo&feature=youtu.be