“Le aliquote Imu saranno al minimo possibile consentito dalla legge”. Lo annuncia il sindaco di Cattolica Eraclea, Nicolò Termine, alle prese anche con il problema dei debiti per il servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti e la Tarsu del 2009 su cui è in corso una causa davanti al Cga.
L’Imu (Imposta Municipale Unica sugli Immobili) il cui primo 50% si dovrà pagare entro il 30 giugno, sostituisce l’Ici e, per la componente immobiliare, l’Irpef e le relative addizionali regionali e comunali, dovute in riferimento ai redditi fondiari concernenti gli immobili non locati o non affittati.
Per la prima casa a Cattolica Eraclea, applicando il “minimo possibile”, si pagherà con un’aliquota pari allo 0,4-2 per cento, mentre per la seconda abitazione con lo 0,76-3. (Link per calcolare la propria Imu)
“Per quanto riguarda il debito con la Sogeir chiederemo in consiglio comunale l’approvazione del Piano di rientro già elaborato dalla precedente amministrazione guidata dal sindaco Piro che prevede un mutuo ventennale a tasso zero con la Regione”, ha detto il primo cittadino.
[augello presidente consiglio comunale] “In relazione alle cartelle esattoriali dal 2003 al 2007 – dice il sindaco – la revoca non si può fare per ragioni tecniche, ma faremo un condono degli accertamenti dell’Impa e i cittadini pagheranno il dovuto, senza aggiunta di more, e possibilmente in modo rateizzato. Ci stiamo già attivando per realizzare l’isola ecologica e aumentare la raccolta differenziata in modo da pagare di meno – assicura Termine -. Costituiremo un comitato in cui saranno rappresentate la maggioranza, l’opposizione e la società civile per fare un nuovo regolamento della tassa sui rifiuti. In tutte le scelte amministrative importanti chiederò in consiglio comunale il sostegno alla maggioranza e la collaborazione dell’opposizione che su questi temi, parlando con il capogruppo Orietta Amato, ho già trovato disponibile al dialogo e al confronto ”.Questi i primi annunci del sindaco su Imu, Tarsu e debiti che dovranno fare i conti con le altre voci del bilancio comunale, con il patto di stabilità e dovranno passare al vaglio del consiglio comunale dove, dalla prossima seduta, potrebbe scattare, fa sapere il sindaco “la verifica di maggioranza”.
SCUSATE MA PRIMA SI DICE IMU AL MINIMO E CONDONO TARSU POI SI VUOLE AUMENTARE L’ADDIZIONALE IRPEF SE NO SI VA IN DISSESTO FINANZIARIO: A CHE GIOCO GIOCHIAMO?
ENTRO IL 18/06/2012 SI PAGHERA’IN MISURA PARI AL 50% CON LE ALIQUOTE “DI BASE” STABILITE DAL GOVERNO. I COMUNI POSSONO ( SE NON ERRO ENTRO IL 30/09) RIDURRE O AUMENTARE LE ALIQUOTE DI BASE 0,4% E 0,76%.
L’ALIQUOTA 0.4% DELL’ABITAZIONE PRINCIPALE PUO’ ESSERE RIDOTTA FINO ALLO 0,2% (E IN QUESTO CASO SI PUO’PARLARE DI MINIMO) E INNALZATA FINO ALLO 0,6%;
L’ALIQUOTA 0,76% PUO’ ESSERE RIDOTTA ALLO 0,46% (CHE E’ IL MINIMO) E INNALZATA ALL’1,06%. INOLTRE LA DETRAZIONE PER ABITAZIONE PRINCIPALE PUO’ ESSERE INCREMENTATA FINO AD AZZERARE L’IMPOSTA DOVUTA.
GRAZIE A CEO E BUONA GIORNATA A TUTTI.
DANIELA
premesso che la prima ratasi paghera entro 18 giugno 2012 e che il sig. sindaco e obbligato ad applicare la percentuale minima in quanto non ha ancora fatto deliberare la percentuale che adottera l’amministrazione. chiedo al sig sindaco di fare una cosa lodevole per la comunita, quello di far deliberare,entro il primo versamento del 18 giugno 2012 ,l’aliquota minimae cioe 0,2 abitazione principale e dello 0,46 seconde case, al fine di non aggravare la situazione economica dei singoli cittadini.si precisa altresi che i concittadini non pagano l’addizionale comunale e percio questo ulteriore vantaggio con l’introduzione dell’IMU non lo vediamo.consiglio al sig. sindaco di informare la cittadinanza correttamente e non con notizie affrettate e no veritiere, il tutto per farsi bello con i cittadini…ti saluto viva cattolica libera
Considerato il fatto che le assemblee cittadine sono strumenti validissimi di confronto e di partecipazione mediante le quali i cittadini hanno la possibilità di partecipare direttamente alla vita della res publica; a mio avviso i Nostri AMMINISTRATORI dovrebbero considerare positivamente questa iniziativa alla luce del franco e rispettoso contraddittorio che caratterizza lo scambio di diverse vedute e opinioni al fine di arrivare a soluzioni a beneficio di CATTOLICA. Si tratta indubbiamente di esperienze nuove per i cattolicesi che non sono stati coinvolti quasi mai nelle scelte sul loro territorio; questa mancanza ha infatti portato nel corso degli anni a far maturare una grave frattura tra le istituzioni e i cittadini. Dall’altro canto non accettare un assemblea dei cittadini da parte dei NOSTRI AMMINISTRATORI sarebbe questo l’ennesimo esempio della incapacità della politica di trovare soluzioni ed affrontare situazioni emergenziali senza mettere la mano nelle tasche dei cittadini, toccando un nervo scoperto in un settore che ha già suscitato tante polemiche e contrapposizioni. Tuttavia sono sicuro che i Nostri Amministratori accetteranno un assemblea e l’intera cittadinanza apprezzerà quest’atto di democratico confronto e ne trarrà giovamento la serenità dei rapporti fra le parti in causa.
GIUSEPPE SPAGNOLO
La faccenda Tarsu passera’ sicuramente alla storia di Cattolica perche’ è stato un fatto davvero eclatante. Da “scelta scellerata” è diventata “scelta assecondata”: credo sia arrivato il momento di fare un po’ di chiarezza su questa problematica nata e cresciuta nella confusione. Il comunicato inerente al problema mi sembra piuttosto sommario e generico. Troppi soldi sono stati spesi in RICORSI e APPELLI: soldi sottratti alle tasche dei poveri cattolicesi. Glissarci ancora attorno non risolverebbe il problema alla base che è quanto di piu’ urgente e necessario. La cittadinanza delega e da’ fiducia all’amministrazione ma ritengo sia doveroso rispettare questa fiducia rendendo conto di tutto cio’ che viene fatto. Se si vuole dare un taglio netto al caso TARSU, bisogna portare la situazione alle estreme conseguenze, altrimenti il tutto rimarra’ insoluto e si inasprira’ maggiormente il rapporto, gia’ teso, tra cittadinanza e amministrazione. Chiedo pertanto, cortesemente, un’assemblea cittadina per poter dare facolta’ a tutti di esporre le proprie perplessita’, le proprie esigenze e le proprie aspettative. E se la democrazia non è morta del tutto, questa è la prima cosa da fare.
Ho letto attentamente quanto detto dal Sindaco, circa la questione della TARSU e le relative problematiche in essa connesse.Credo che se il modo di risolvere la questione sono le metodologie descritte dallo stesso Sindaco, sia poca cosa e non risolverà il problema in modo soddisfacente per i cittadini. Fare un mutuo non è scelta coraggiosa, ma è una scelta di chi vuole togliersi il problema nel modo più semplice possibile e il condono cosi per come si intravede e soltanto una constatazione di poco coraggio di tutti. Basta leggere la legge che regola le questioni in materia tributaria e citata anche nel primo discorso del candidato sindaco Dott. GENTILE, quale parlava di esclusione delle sanzioni e degli interessi, ma non solo quella legge citata dava e dà la possibilità all’ente creditore, e cioe al comune la possibilità di ridurre anche in maniera consistente la somma evasa. Cercate di trovare delle soluzioni all’altezza dei propositi che si sostiene nei comizi e nei discorsi di Piazza, chi ha la possibiltà di decidere ed incidere, approfondisca le queationi e ne studi le soluzioni nell’interesse del paese, un mutuo andrebbe ad impegnare 80-100MILA euro per venti anni e tale impegno pregiudicherebbe qualunque altra iniziativa atta a produrre occupazione e miglioramenti qualitativi del nostro territorio, pensateci bene.
scusate ma io non sono d’accordo che il debito con la sogeir lo dobbiamo pagare noi cittadini….lo vanno ha pagare chi ha fatto il debito….anche che lei fa un mutuo ventennale a tasso zero sempre noi cittadini dobbiamo pagare ,caro dott termine o l’impressione che stiamo andando sulla brutta strada mi dispiace ma lo devo dire iniziamo male ……la storia e sempre la stessa il cittadino deve pagare e basta…..mi rivolgo al presidente del consiglio per quanto riguarda gli anni pregressi 2003 2007 secondo me e la legge lo prevede dobbiamo azzerare tutto..perche lo ripeto un’altra volta la commissione tributaria regionale ha dato 4 sentenze che i magazzini le paglialore i sottoscala e sottotetti non si pagano andate ha guardarvi la legge …..dico hai cittadini di cattolica eraclea che se arrivano le bollette di garage ecc ecc potete fare il ricorso egionale,perche la codacons regionale dell’avvcato resonsabile l’avv floriana pisani e riuscita ha dimostrare,la tarsu sui garage e inapplicabile…voi levate la mora ma quello che si deve pagare i cittadini pagano non esiste ….faccio un’appello all’opposizione se no ho capito male ….bisogna stare dalla parte del cittadino …ha noi le ragioni tecniche non ci picciono,chi ha sbagliato paghi..vi saluto viva cattolica eraclea libera…