L’altro giorno, dallo storico dell’arte fiorentino Tomaso Montanari, preparato, brillante, giovane e di sinistra, abbiamo saputo che ai suoi tempi universitari, lui militante della FGCI, spesso si è scontrato col giovane Matteo Renzi, che militava in Comunione e Liberazione: Questo, ci fa sapere quali siano le origini politiche dell’attuale premier e capire che non ci siamo mai sbagliati a non considerarlo per niente un uomo di sinistra o di centrosinistra, d’altronde, guardando al suo comportamento da piccolo berluschino, alla sua propensione a trovarsi amici ed alleati in mondi lontanissimi da quello che dovrebbe essere il suo, ed alla sua insopportabile arroganza, chiunque, anche un bambino, lo avrebbe capito.
Sì, Matteo Renzi è arrogante e non possiede sicuramente la statura di un grande uomo politico. Lo conferma anche il suo linguaggio non elegante, non forbito, livoroso, vendicativo, irridente e irriverente: Vi ricordate come sia stato messo in croce Achille Occhetto per quella sua bonaria uscita en passant “della gioiosa macchina da guerra”? a parte la serietà d’ essersi dimesso dopo la sconfitta (cosa che il bambinone fiorentino non farà e non farebbe mai), ma che sarà stata una battuta come quella di fronte ad affermazioni gravi come “Userò il lanciafiamme”, “Li asfalteremo tutti” “Sinistra vecchia e nostalgica” ” Sono dei gufi e dei rosiconi” ” I dati dei partiti di sinistra? non pervenuti” “Abbiamo rottamato poco”, etc.. che fatte da chi ha imbarcato Verdini e Alfano o Razzi o roba del genere, suonano come una bestemmia ?
Questo di Renzi non è stato un modo nuovo di fare politica, infatti dopo appena due anni, gli Italiani si stanno preparando a sfrattarlo Per come sta governando il Paese, per come sta snaturando il partito erede di due grandi forze democratiche che hanno fatto la storia d’Italia negli ultimi 80 anni (La DC ed il PCI) ed anche per il suo sprezzante linguaggio, Matteo Renzi non merita di continuare ad essere il Segretario del Partito Democratico
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