M’innalzo estatico verso un viaggio del cuore,
raffigurandomi immagini intrise di rinnovata armonia.
Tutto prende i colori della fantasia e i profumi dell’Amore.
Odo la voce di preci imploranti,
di rumorosi e brevi passi seguiti da sguardi sfuggenti,
di soavi baci rubati a chi tace, non mente.
Mentre l’infinito si disperde all’orizzonte,
anche il paesaggio con esso che mi circonda
tramuta i miei passati dolori in magica poesia.
Mi accarezza il dolce tuo pensarti,
il volto tuo così giovane e bello,
la tua tenerissima ed apparentemente candida, femminilità.
Approdo beato e certo alle sorgenti dell’aurora,
dove ogni viaggiatore adesso riposa;
lì sul tuo cuore io dolcemente resterò, perché lo voglio, fin quando vivrò!
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