fonte: www.grandangolo-online.it
Bufera a Cattolica Eraclea dopo la retata antimafia di venerdì scorso denominata Minoa. Tra le carte dell’indagine un intero capitolo viene dedicato al potere di infiltrazione e condizionamento delle elezioni amministrative del 2007 per il rinnovo del Consiglio comunale. Lo scrivono i giudici della Dda di Palermo che ritengono di aver individuato un filone assai importante ancora tutto da sviluppare. Secondo i magistrati il clan mafioso di Domenico Terrasi si sarebbe adoperato per ottenere l’elezione a sindaco di Cosimo Piro, attuale primo cittadino a capo della lista civica “Vince Cattolica”. In particolare i giudici sostengono che Terrasi ha appoggiato le candidature a sindaco di Piro e di Leonardo Bongiorno in consiglio comunale.
Scrivono i pm: “Dalle conversazioni si evince l’interesse diretto di Domenico Terrasi appena scarcerato cinque mesi prima della data delle elezioni per fine pena, per gli esiti di una consultazione elettorale nonché il suo appoggio (con tutto il peso di mafioso conclamato) in favore di una lista piuttosto che di un’altra (a prescindere dal colore politico) per favorire gli interessi mafiosi della cosca di appartenenza con possibilità di gestire lavori mediante impiego di operai e mezzi nella sua disponibilità”.
Intanto oggi compariranno davanti al giudice per le indagini preliminari gli otto arrestati con l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso. Sono Andrea Amoddeo, Francesco Manno, Damiano Marrella, Paolo Miccichè, Domenico Terrasi, Giuseppe Terrasi, Gaspare Tutino e Marco Vinti.
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A ME SEMBRA OLTREMODO INDECOROSO E OFFENSIVO CHE ANCORA A DISTANZA DI ALCUNI ANNI E DOPO SOPRATTUTTO DIVERSE ASSOLUZIONI PERCHE’IL FATTO NON SUSSISTE,QUINDI NON SI VUOLE ACCETTARE LA SENTENZA EMESSA DAI GIUDICI;IO IN PRIMA PERSONA MI SENTO COINVOLTO IN QUANTO HO SOSTENUTO FORSE SBAGLIANDO,PER FATTI POLITICI,E NON DI MAFIA,QUESTA AMMINISTRAZIONE.LE QUESTIONI DI MAFIA SONO LONTANE DALLA MIA PERSONA MIGLIAIA DI MIGLIA PER CULTURA E PER QUEL POCO CHE SONO E PER QUELLO CHE NEGLI ANNI MI HANNO INSEGNATO E PER CULTURA PERSONALE.IO NON MI SAREI MAI E POI MAI CANDIDATO CON UNA AMMISTRAZIONE AL SERVIZIO DELLA MAFIA,COSI’ PURE TUTTI GLI ALTRI CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA PENSO E NE SONO CONVINTO.COME PURE I CONSIGLIERI DELLA MINORANZA (E NON OPPOSIZIONE) HANNO VOLUTO DIMETTERSI IN MASSA SBAGLIANDO E SENZA UN VERO MOTIVO MA,A MIO PARERE PER CREARE CONFUSIONE E BASTA,CATTOLICA PER CERCARE DI RISOLLEVARSI HA BISOGNO DI BEN ALTRO E NON DI PAROLE E PAROLE MA DI FATTI CONCRETI,BISOGNA CHE QUALCUNO SI RIMBOCCHI LE MANICHE E CHE TUTTI COLLABORIAMO PER IL BENE COMUNE.