“O si cambia o si affonda”

riceviamo e pubblichiamo

di Carmela Ragusa

Tutti siamo indignati, tutti accusiamo tutti, tutti siamo convinti che la colpa è sempre solo degli altri. Parliamo e affermiamo di cercare il cambiamento, ma forse non ci rendiamo conto che occorre semplicemente abbattere il sistema: un sistema fatto di intrallazzi, ruberie, disonesta’, bugie, egoismi, tornaconto, prepotenze. E sicuramente ognuno di noi possiede qualcuna delle “virtu’ menzionate. Percio’ continuo ad affermare (perdonatemi la franchezza, ma bisogna prenderne coscienza) che occorre prima combattere contro noi stessi. E’ facile dire “io sono onesta”, tante volte non è cosi. Quante volte è capitato di assistere a delle ingiustizie o vedere gente che ruba, ma sicuramente ci siamo girati dall’altra parte. Questo atteggiamento ha contribuito ad incrementare il sistema. E siccome nessuno di noi è esente da questa pecca, piano piano il sistema si è ingigantito fino ad inghiottirci. Non possiamo scordare il passato, bello o brutto che sia, perchè ha partorito questo presente. E per riferirmi alla nostra VITA AMMINISTRATIVA, non si puo’ fare a meno di affermare che nessauno ha contribuito al bene del paese, altrimenti non ci troveremmo in questa triste situazione. Ancora oggi, la situazione è la medesima, nonostante si ciancia di nuovo. Capisco perfettamente che è pesante ammettere i propri errori o difetti, perchè si lede il proprio IO, ma un minimo di ONESTA’ INTELLETTUALE è indispensabile: se non si riesce ad essere onesti nemmeno con se stessi, è la fine. Un esempio banale: quando un compito è tutto sbagliato, è meglio strapparlo e farlo nuovamente: Non è deformazione professionale, ma presa di coscienza. Un CREDO alle mie intenzioni: sono lontana dall’idea di volere offendere le persone, ho soltanto la faccia tosta di dire quello che penso e che trova riscontro nell’accaduto.

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