L’alba di un nuovo sentire, alla ricerca del Mito nel paesaggio

Email inviata dal signor Enzo Vacante

Poche cose mi hanno sempre affascinato ed attratto come i Cahier de Voyage, quei resoconti dei viaggi – di una durata non definita e spesso avventurosi – intrapresi in passato, da facoltosi esponenti dell’aristocrazia europea. Solitamente questi viaggi avevano come destinazione l’Italia e quindi come ultima tappa, molto spesso, la Sicilia.
Accanto ai testi che descrivevano le impressioni dei luoghi visitati troviamo spesso splendide immagini in forma d’acquarello.
Visitare la Sicilia, attraverso le pieghe della storia e del paesaggio, ha sempre significato vivere una terra di eterni contrasti e non sempre superabili. Non possiamo nasconderci che ancora oggi, a volte, tutto ciò lascia in bocca al viaggiatore di turno un sapore agro-dolce: quello stesso sapore che è proprio delle azioni o delle cose inafferrabili, dalla mente come dal cuore.
Riflettere sulla tecnica dell’acquarello, tuttavia, nel narrare quella fetta di mondo che appare davanti agli occhi dell’artista, credo che contribuisca a lenire, in un certo senso, alcune delle nostre pene. L’acquarello infatti grazie alle sue trasparenze, alle sue rifrazione di colore, ci indica che qualcosa di essenziale, a cui aggrapparci onteriormente, esiste, e questo ‘quid’ se vogliamo, siamo in grado di coglierlo. È ciò che potremmo chiamare ‘un punto di vista artistico sulla realtà’, ed è proprio in quanto tale che esso diventa ‘essenziale’. Ma non illudiamoci troppo perché questa stessa essenzialità, allo stesso tempo, ci fa intravedere, qualcosa di imponderabile e di sognante.
Come prima tappa di un progetto più impegnativo, che mi auguro possa prendere avvio a metà del prossimo anno, volevo intanto far conoscere – a chi avra’ ancora la pazienza di leggere queste righe – due acquarelli che alcuni mesi fa ho commissionato all’artista bolognese M. Cremonini. Alle immagini ho accompagnato dei brevi testi, in forma di aforisma.
I luoghi illustrati sono, nel primo quadro, angoli suggestivi di Caltabellotta, Monreale ed Agrigento.
Nel secondo quadro invece ci immergiamo nelle bellezze naturalistiche di Eraclea Minoa, alle quali era impossibile non accostare la figura di Dedalo, e il raffinato enigma rappresentato dal fiilo nella conchiglia.

Di queste immagini esistono ( in numero limitato) delle stampe ( formato A4 e A3) ed anche delle magliette di ottima qualità.
Chi fosse interessato ad avere informazioni ed ulteriori approfondimenti, può tranquillamente contattarmi anche all’indirizzo email che troverete in fondo a questa pagina.
Grazie

enzovacante@alice.it

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