comitato cittadino “Cattolica Vola”
“Da oltre un anno, Cittadini carissimi, l’Amministrazione Comunale si ostina per far pagare a tutti i costi e costi quel che costi, le conseguenze di scelte scellerate fatte, a loro dire, dai loro predecessori. Mentre nei primi incontri con il comitato, il primo cittadino si era eletto a paladino della problematica TARSU, subito dopo si è visto costretto con la sua giunta a raddoppiarne i costi.
Per capirci qualcosa in più, mettiamo un po’ d’ordine:
— gennaio 2010, i Cattolicesi si sono visti recapitare avvisi di pagamento delle tasse per lo smaltimento dei rifiuti a costi quasi raddoppiati; causa di questi aumenti, ci hanno detto, fatture non riscosse da parte della SOGEIR per circa 1.500.000 euro;
— febbraio, visto l’ assordante silenzio di tutta la classe politica locale, si costituisce ad hoc il comitato cittadino “Cattolica Vola”, si raccolgono milleduecento firme di consenso contro un’amministrazione decisa a far pagare sempre ai soliti …. Si signori, sempre ai soliti, perché è impossibile trovare gli evasori in una grande metropoli come la nostra!!!;
— marzo, giorno sette, Consiglio Comunale aperto a tutti. Abbiamo assistito al
ping-pong delle responsabilità politico amministrative, il Sindaco, però, promette solennemente che ritirerà la delibera “galeotta”;
— aprile,…… dolce dormire !!!! …. Non succede nulla! Consigli, Giunte, Incontri,
appuntamenti per riunioni di lavoro, niente di niente di quanto promesso prima ;
— passano i giorni ed anche i mesi, il Comitato Cittadino, avallato dal popolo mediante rimesse in denaro, si rivolge al Tribunale Amministrativo Regionale per avere giustizia di quanto imposto dall’Amministrazione comunale;
— luglio, il T.A.R. accoglie la richiesta del Comitato Cittadino dichiarando l’illegittimità del provvedimento;
— il sindaco che doveva ergersi a paladino della cittadinanza, che doveva annullare la galeotta delibera, che aveva dichiarato le scelleratezze delle precedenti Amministrazioni, che addirittura si doveva mettere a capo per una denuncia alla Procura della Repubblica e alla Guardia di Finanza …… ora si appella al C.G.A. (Consiglio di Giustizia Amministrativa) contro la sentenza del T.A.R. che aveva dato ragione ai Cattolicesi;
— ancora una volta l’amministrazione , nell’attesa che venga pubblicato l’esito della sentenza del CGA, tramite la SERIT, manda gli avvisi di pagamento TARSU 2009 col perentorio termine di 60 giorni per il pagamento, senza tener conto della sentenza della Commissione Tributaria in favore di tanti cittadini,
— il Comitato Cittadino, supportato dal popolo, in segno di protesta, riesce a mettere assieme 714 persone votanti, stanche e deluse, e a consegnare le fotocopie dei loro certificati elettorali al sig. Prefetto ed al sig. Sindaco per conoscenza, il tutto nell’arco di sette ore! Nel frattempo la gente ha iniziato ad inoltrare ricorso avverso quelle bollette dalla busta a facciata nera;
— l’amministrazione, non soddisfatta di aver infierito abbastanza sui cittadini di Cattolica Eraclea, visto che ancora il CGA tiene la sentenza chiusa in un cassetto e che quindi l’esito di essa è ancora pendente, munendosi dell’autorità che la legge le ha dato, l’Amministrazione non ha esitato a chiedere la sospensione della trattazione dei ricorsi da parte dei cittadini alla Commissione Tributaria.
A questo punto una domanda sorge spontanea: se nell’attesa della sentenza giustamente si bloccano i ricorsi è altrettanto giusto e soprattutto corretto ritirare gli avvisi di pagamento?…………
……. Ai nostri amministratori l’ardua sentenza.”
Cattolica Eraclea, 07/06/2011
Comitato Cittadino
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