Sant’ Antonio Abate: La prima chiesa di Cattolica Eraclea

La chiesa, costruita nel 1608 ad opera di immigrati da Raffadali (AG), dedicata inizialmente alla Madonna del Carmelo, è stata la prima matrice di Cattolica Eraclea (poi la Chiesa madre fu quella dello Spirito Santo, chiusa dal 2003 quando crollò la cupola).

 In questo stesso anno sono state edificate altre tre chiese: Madonna della Pietà, presso il quartiere della Mercede; Madonna delle Grazie, ad est nella via Marconi; Sant’Isidoro o San Filippo del Capo, ubicata fuori il paese presso la sorgente dell’acqua del Capo. Oggi queste chiese non esistono più.

L’interno della chiesa è ben proporzionato ed è costituito da quattro arcate a tutto sesto, sorretti da paraste che sporgono dalla muratura perimetrale, che scandiscono il ritmo dello spazio architettonico. Solo l’arcata che separa l’aula liturgica dal presbiterio è decorata con foglie e tondi di varie grandezze e nel mezzo è posto il medaglione dedicato a sant’Antonio abate.
Sulla parte alta dell’altare centrale risalta uno stucco rivestito in oro con lo stemma dei Carmelitani che nel 1626 vennero a Cattolica Eraclea fondando il loro convento con la generosità della principessa donna Giovanna De Bosco e Corillas; però la loro presenza durò poco.
A pianta rettangolare ad unica navata, l’aula e il presbiterio, sollevato di due gradini, sono coperti da una volta a botte e l’attacco con la muratura è evidenziato con un semplice cornicione marcapiano.
Le pareti perimetrali della chiesa sono caratterizzate da nicchie che si aprono nella muratura per dare posto alle statue che arredano l’ambiente liturgico, mentre la zona presbiterale è caratterizzata dalla macchina d’altare a tempietto in marmo con doppie colonne e timpano circolare aperto, con nicchia centrale che ospita la statua della Madonna col Bambino.

Anticamente sotto il pavimento erano collocate delle tombe.

santantonioabate.afom.it

 

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