Poesia – LA MISS
Solo una breve attesa ed ha scoperto
che le speranze sono andate a fondo
ma lo aveva intuito in un secondo
che lo spiraglio non si sarebbe aperto.
E poteva rimediare la serata
al disarmante balbettio in piazza?
Ormai c’è la musica che impazza,
ascolterà qualche canzone amata.
Proprio nel gran finale della Festa
una pillola non dolce da ingoiare,
forse non era ora di approdare?
Non gli sembrava tempo di tempesta.
E si suona e si balla, è un momentaccio.
dopo i preparativi scrupolosi,
certo i New Condor sono favolosi,
ma lui continua ad essere di ghiaccio,
e poi si eleggerà la reginetta
lasciandone tantissime scontente
ma che gli importa! la sua miss è assente
magari. . . .è sulla Luna che lo aspetta.
Cattolica E. 31.12,1969 A.Guaragna
Un caro saluto a Raimondo , bravissimo nel cantare insieme con me ” La ruota ” dei Girasoli, Ti ricordi?
Ma la parodia faceva così.
Si piscia n’acidduzzu abbannunatu
e si stranutanu du babbaluci
comu si fussi telecumannatu
subitu si la tiranu la luci.Ciao.
Che bei tempi e bei ricordi! Grande Angelo Guaragna nelle sue parodie in occasione delle feste della matricola. Una in particolare, quando spessissimo a Cattolica andava via la corrente elettrica. Angelo, sulle note della Donna Riccia di D. Modugno, scrisse; “SI PISCIA ‘N’ACIDDUZZU ABBANNUNATU, SUBBITU SI LA TIRANU LA LUCI”. Per non parlare della parodia sui Promessi Sposi.