La minaccia del Punteruolo Rosso anche a Cattolica

La larva che impoverisce le chiome delle palme e le uccide è stata individuata anche a Cattolica Eraclea. Nella foto una palma a decoro dell’atrio antistante la chiesa S. Antonio abate è già stata colpita dal parassita.

foto di Francesco Gambino

Il punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus Olivier, 1790) è un coleottero curculionide, originario dell’Asia, micidiale parassita di molte specie di palme
Rhynchophorus ferrugineus è originario dell’Asia sudorientale e della Melanesia, dove è responsabile di seri danni alle coltivazioni di Cocos nucifera. A seguito del commercio di esemplari di palme infette la specie ha raggiunto negli anni ottanta gli Emirati Arabi e da qui si è diffusa in Medio Oriente (segnalata in Iran, Israele, Giordania e Territori palestinesi) ed in quasi tutti i paesi del bacino meridionale del Mar Mediterraneo (a partire dall’Egitto dove è stata segnalata per la prima volta nel 1992); risalita sino alla Spagna (prima segnalazione nel 1994), ha successivamente raggiunto la Corsica e la Costa Azzurra francese (2006). La prima segnalazione in Italia è del 2004 e si deve ad un vivaista di Pistoia che aveva importato delle piante dall’Egitto; nel 2005 viene segnalato in Sicilia e quindi in veloce diffusione verso il Nord della penisola: arriva in Campania, portando a morte centinaia di palme secolari in parchi pubblici e nei giardini privati, nel Lazio[1], torna in Toscana ed è infine anche in Liguria, Marche, Abruzzo e Puglia.

Per lo storico degli alberi Antimo Palumbo il parassita potrebbe portare all’estinzione delle palme nella città di Roma entro il 2015. (Wikipedia)

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