CattolicArt vi presenta Antonella Giordano

Antonella Giordano nasce a Ribera (AG), fin da piccola coltiva l’interesse per l’arte, e agli inizi del 98 si iscrive all’Istituto Statale d’Arte di Sciacca, e nello stesso tempo si avvicina al sublime mondo della musica.
Le attività musico-artistiche sono strettamente legate all’universo delle emozioni, tanto che è stato impossibile separarle, e allora dopo il diploma si incammina verso una ricerca introspettiva e decide di continuare gli studi all’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Conclusi gli studi acquisisce una nuova visione dell’arte, che non è più legata alla semplice rappresentazione della realtà già prestabilita ma bensì alla visione contemplativa che sintetizza la realtà tramite l’emozioni.
“Un artista che voglia esprimere il suo mondo interiore, divenendo un creatore, vede quasi con invidia che queste mete sono state facilmente raggiunte dalla forma di arte oggi più immateriale, la musica”.
E da qui inizia a studiare Kandinsky, e i Maestri impressionisti, V. Van Gogh, C. Monet, che incideranno sulla vivacità del colore, quasi “contrapponendosi” alla ricerca del silente viaggio introspettivo, ma ad influenzarla profondamente sono i temi del romanticismo di C.D.Friedrich e V. Hammersoi, la metafisica di G. De Chirico, la pittura di Hopper, di Rotko, la fotografia di H.Sugimoto e Shinoyama Kishin.
Ma da dodici anni il suo percorso è in continua evoluzione creativa, affermando che: “La verità è che siamo soliti vedere con occhi diversi in momenti diversi. Il modo di vedere dipende dalla condizione mentale ed emotiva”.

Ecco alcune attività artistiche a cui ha partecipato:

Estemporanea di pittura comune di Lucca Sicula “Festa dell’olio”
31 Ottobre 1999
I Rassegna estemporanea di pittura “Arte e folklore”1999
12 Novembre 2000
11 Novembre 2001
Estemporanea di pittura comune di Cattolica Eraclea “I vari volti dell’arte” 2001
III Rassegna estemporanea di pittura “Arte e folklore” 2001
Mostra dal tema DonnArt organizzata da:
– Associazione italiana cultura e sport comitato provinciale Agrigento
– Assessorato di cultura comune di Porto Empedocle
– Regione Sicilia assessorato regionale beni culturali
Data 8 Marzo 2005
III edizione di Estemporanea – Lido Capo Rossello 2007
Realizzazione del concorso di mosaico dal tema le vie del mare a Rodi Garganico, per un’opera destinata ad aree urbane. Giugno 2007
Esposizione a Santarcangelo di Romagna – Calicanto 2007
Estemporanea – Borgobonsignore 2007
Concorso di pittura – Gatteo 2008
VII Edizione, concorso R.A.M. 2008.
Decorazioni all’interno delle sale di lettura per ragazzi nella Biblioteca comunale “A.Panzini” di Bellaria- febbraio- maggio 2008
Esposizione a Igea Marina – Kas 8 2009
Concorso regionale dal tema: Sicilia in arte 2010

Critca Prof. Nuccio Mula, Docente universitario di Filosofia dell’immagine e fenomenlogia dell’arte.

Artista eclettica e polivalente che sa calibrare intensità di possanza espressiva e dolcissima carezza di tratti per evocazioni ambientali e concettuali cesellate con affabulante duttilità espressiva sia nel tradurre configurativamente i moti del cuore sia nel riproporre atmosfere mutuate dai Grandi protagonisti della Storia dell’Arte: un’Artista a tutto tondo, Antonella Giordano, da attenzionare e promuovere con rispetto, nella consapevolezza di ulteriori potenzialità che attendono solo l’incipit malioso dell’estro per esternarsi fra i segni e nel supersegno dell’Arte – Prof. Nuccio Mula, docente universitario, componente dell’Associazione Internazionale Critici d’Arte

Sequenza d’una Memoria / Mater che riaffiora fra i dedali della Lontananza riconfigurando, nel rarefatto dimensionare d’un fotogramma di Nostalgia (la stessa che Heidegger individuò come supremo ed unico “hypertòpos” dell’estro) in un atto d’amore verso quell’Isolitudine che Gesualdo bufalino coniò ad assemblare, in alchemico athanor di affinità elettive, l’Isola Sicilia e la Sicilitudine di Leonardo Sciascia, placenta di evidenze e retropresenze fuori da qualsivoglia inopportunità di oleografismi: ed Antonella Giordano riesce, con essenzialità di tratti, di sembianti e di quinte, a sintetizzarla con encomiabile equilibrio formale e compositivo, mediando razionalità del raffigurare ed impulso di ripercorrere emotivo sui tragitti del Ritornare.

Emile Zola scrisse che un’opera d’arte è un angolo della Creazione visto attraverso un temperamento: ed è a questo geniale bagliore dell’estro cogitante che ho pensato con immediatezza nel visionare questo affabulante lavoro di Antonella Giordano che, nel dimensionare il Qui d’uno scenario carezzato dal dolce incombere di luminescenze, c’invita a proseguire verso l’Altrove e l’Oltre, additandoci nuovi Orizzonti.

Ecco alcune delle opere realizzate da Antonella Giordano

 

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