“E’ una vergogna, Mi vergogno e chiedo scusa ai cittadini per colpe che non ho. Mi vergogno perché non sono servite le numerose diffide e le centinaia di telefonate fatte ai dirigenti dall’ENEL SOLE per trovare una soluzione all’incapacità, acclarata e dimostrata, della gestione dell’impianto cittadino di pubblica illuminazione. Mi vergogno per aver creduto alle innumerevoli promesse fatte dai dirigenti dell’Enel Sole sulla risoluzione definitiva delle problematiche dell’impianto di illuminazione pubblica che hanno causato e causano innumerevoli interruzioni dell’energia elettrica con la conseguente mancata, periodica e quasi giornaliera, illuminazione del Paese o di interi quartieri. Mi vergogno per avere avuto fiducia ad un Ente che ritenevo essere fiore all’occhiello dell’industria e della tecnologia italiana ma che si è rilevato essere azienda inefficiente, incapace, inadeguata, incompetente e non all’altezza di risolvere e gestire un piccolo impianto di pubblica illuminazione di un piccolo Paese. Da due anni e mezzo rivesto la carica di Sindaco e da due anni e mezzo vengo mortificato e viene mortificata la dignità e il decoro del mio Paese che ogni notte o è totalmente o è parzialmente al buio dando l’immagine di un Paese di terzo mondo e quando, per magia l’impianto è funzionante, si accende e si spegne, quartiere per quartiere, in orari diversi. Nella mattinata alcune vie rimangono illuminate sino a tardi e la sera alcune vie rimangono al buio sino a tardi. A fronte di un costo gestionale spropositato rispetto a molti altri Paesi abbiamo un servizio di cattivissima qualità che si è distinto solo per l’eliminazione, non concordata, di centinaia di pali,a detta dei cittadini e dei tecnici comunali efficienti e sicuri, forse con il solo scopo di fare cassa privando intere vie di illuminazione. Anche in considerazione che lo stato di inefficienza dimostrato e la mancata illuminazione del Paese mettono in serio pericolo l’incolumità degli abitanti, comunica con la presente, l’avvio del procedimento di rescissione del contratto e l’azione di rivalsa per i gravi danni d’immagine subiti dal sottoscritto e dal Paese oltre che per i danni subiti, per incompetenza e incapacità gestionale, dall’impianto di pubblica illuminazione.”
IL SINDACO Arch. Cosimo Piro
Egr. Sindaco, non subito, non tardi, non mai… Mi unisco alla vergogna, Ci uniamo in tanti alla vergogna di chi vergognosamente, scelleratamente, ha messo, “quanti hanno messo” quella firma su quel contratto plurimilionario con la ENEL SOLE per trovare una soluzione all’incapacità, acclarata e dimostrata (oggi, ieri, speriamo no domani), della gestione dell’impianto cittadino di pubblica illuminazione. In quel momento “storico”, di sicuro precedente alla Sua amministrazione, lo Stato (l’amministrazione) entrava nel mercato della spazzatura, dello stesso affidamento, a natura privatistica, della illuminazione pubblica etc… etc… Insomma più mercato nello stato, o peggio, più stato nel mercato. Queste sono alcune delle conseguenze dei famosi contratti con i quali la pubblica amministrazione, ahime entra nel mercato (senza pubblica gara). Soltanto alcuni. Oggi, mi accodo e sostengo la Sua denuncia/vergogna, spero che, come me, come Lei, come tanti, molti cittadini ONESTI e LIBERI, lo facciano.
Amministrazioni del passato, che hanno portato, trasformato un Paese in un presepe, affendendo anche il significato stesso del presepe, alla faccia dei contribuenti, trasformati da contribuenti a eterni debitori inconsapevoli di contratti milionari (enel sole) per un’azienda (a sostegno del sindaco anche il sig. Emilio, vedi altro commento), scelta (spero di no!) attraverso meccanismi di dubbia correttezza amministrativa. Chiamasi Mortificazione! Complimenti,e, avanti Tutta!
Grato per attenzione e commenti
il nostro studio, ha dal 2007 seguito oltre 70 casi di comuni che hanno voluto andarsene da enel sole con il risultato di risparmiare circa il 50% dei costi di manutenzione.
a tutt’oggi abbiamo vinto la causa al tar e l’orinanza al consiglio di stato per cui 13 comuni sono diventati proprietari degli impianti e sono liberi di operare come meglio credono – oltre 40 comuni sono arrivati od arriveranno per l’inizio del 2011 ad essere proprietari degli impianti ed in questi casi oltre 45 comuni stanno iniziando lo stesso percorso.
non sono riuscito a contattare il sindaco al quale voglio esprimere la mia disponibilità a fornigli le notizie utili per iniziare correttamente e arrivare a buon fine tale percorso.