
Una delle più antiche feste del nostro Comune è quella dedicata a Maria Santissima del Rosario, in occasione della quale si svolge la tradizione “Fiera-Mercato “. In tempi a noi lontani, venivano dai comuni vicini venditori ambulanti di ogni genere. Era l’occasione per le nostre famiglie di acquistare animali domestici, abiti invernali, utensili per il lavoro e per la casa, stoffe di ogni genere per confezionare indumenti, dolci tradizionali e giocattoli. Nel 1760 partecipò per la prima volta a questa fiera-mercato il commerciante Francesco Leonardi, il quale conobbe una ragazza del luogo Giovanna Lumia, di cui s’innamorò. Trovandosi bene, si fermò, si sposò e aprì un negozio di stoffe, che diede agiatezza a tutta la famiglia. Da Francesco e Giovanna Lumia, nacque il 12 agosto del 1769 Pasquale Leonardi Cattolica, ostetrico di chiarissima fama, grande patriota che ha fatto onore al nome di Cattolica e a cui è stata intitolata la via “Prof. Pasquale Leonardi”.
Di questo nostro grande concittadino, alla cui nascita ha contribuito la fiera mercato della Madonna del Rosaro, così ne parla don Giuseppe Castronovo:
Fece gli studi letterari e filosofici nel seminario di Girgenti e poi andò a Napoli a studiare medicina e ivi fu nominato, prima chirurgo straordinario e dopo ordinario dell’ospedale degli Incurabili, insegnò con raro successo anatomia descrittiva e chirurgia. Prese parte alla Rivoluzione del 1799, ma si sottrasse alla prigione e al patibolo… e se ne fuggì, travestito da marinaio, a Marsiglia, donde recossi a Parigi. …Medico dell’esercito francese, fu decorato sul campo della Croce della Legion d’Onore da Napoleone I, …tornò in Napoli e fu nominato professore di ostetricia nella R. Università.
Grande fu l’influenza che Pasquale Leonardi Cattolica esercitò sulla formazione della giovane borghesia cattolicese. Di questo fatto ci dà conferma Raimondo Falci nella sua opera volta a illustrare le radici della famiglia Leonardi e gli avvenimenti che hanno interessato i suoi membri dalla rivoluzione francese agli albori del Risorgimento italiano:
Pasquale Leonardi Cattolica, laureatosi in medicina, per l’elevatezza del suo ingegno, pel suo carattere adamantino, per l’amore ai grandi ideali di libertà e di giustizia che furono l’unica mira della sua limpidissima vita politica, ben presto riscosse la fiducia e l’affetto dell’ambiente elevato e popolare di Napoli, il quale per nobilitarne ancor più la figura continuò anche nella vita professionale a chiamarlo col nome della sua città natia: Cattolica… Alla proclamazione della Repubblica Partenopea del 1799 Leonardi Cattolica era tra i rivoluzionari, tra quell’eletta schiera di giovani che bandiva nei pubblici comizi al popolo, ancora immaturo e non preparato alle conquiste della rivoluzione, i sacri principi di libertà e di uguaglianza, i diritti dell’uomo, l’abolizione del dispotismo, dell’arbitrio nel governo ed il consolidamento della Repubblica Partenopea. …Pasquale Leonardi Cattolica poté sfuggire alle ricerche ed alle mani sanguinarie degli aguzzini, salvato dal maestro Domenico Ferrari per il bene della scienza e dell’umanità. Il Leonardi vestito da marinaio su un piccolo legno procidano, fuggì a Marsiglia, divenne chirurgo militare dell’esercito napoleonico. Bonaparte lo nominò cavaliere della legion d’onore e deputato a recarsi nell’isola di San Domingo col generale Rochambeau. … Pasquale Leonardi i1 20 dicembre 1802 ottenne il suo antico ufficio nell’ospedale degli Incurabili ed il privato insegnamento di anatomia descrittiva e delle operazioni chirurgiche. Nel 1806 con decreto reale fu nominato professore di ostetricia dell’Ateneo napoletano. Promosse ed ottenne la fondazione della clinica ostetrica, della quale ebbe la direzione l’11 Gennaio 1812.
Il Leonardi, il suo segretario e alcuni dei suoi discepoli, tra cui i nipoti Pasquale Pacino e Francesco Leonardi, facevano parte della carboneria, che aveva assunto una certa importanza nel regno di Napoli agli inizi del XIX secolo. Pasquale Leonardi Cattolica morì a Napoli il 23 luglio 1845 e dopo la sua morte, gli fu intitolata la facoltà di Scienze e Tecnologie dell’Università di Napoli Parthenope.
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