“Abbiamo terminato la raccolta delle firme (più di 600) e sono state spedite al Presidente della Repubblica, al Prefetto di Agrigento, alla Soprintendenza dei Beni Culturali, al Genio Civile, al Dipartimento della Protezione Civile, alla Curia Arcivescovile e al Sindaco di Cattolica Eraclea. Ringraziamo tutti i firmatari della petizione che sono stati sensibili e premurosi nel pieno della libertà.”
Così ci scrive Giovanni Augello, tra i promotori della petizione effettuata nei giorni scorsi a Cattolica contro la demolizione del campanile della Chiesa Madre prevista per domani in base a quanto emerso dalla conferenza dei servizi di giorno 14 ottobre.
“Nella speranza – continua Augello – che qualcuno dei destinatari possa fare qualcosa di buono affinchè non venga abbattuto il nostro Campanile della Chiesa Madre che rappresenta il simbolo della nostra cristianità cattolicese e la nostra storia.
Ricordo altresì che i promotori di questa petizione non facciamo POLITICA e l’ho abbiamo fatto perchè ci viene dal profondo del cuore e senza tornaconto.”
Ecco il testo inviato alle autorità succitate
La Commissione Diocesana di Arte Sacra ha catalogato la Chiesa Madre di Cattolica Eraclea tra i monumenti più rari di vita barocca siciliana di tutta la diocesi.
I sottoscritti cittadini di Cattolica Eraclea considerato che è stata formulata l’ipotesi, ormai ritenuta l’unica, di abbattere il Campanile della Chiesa Madre perché ritenuto pericoloso per la struttura della stessa e l’incolumità pubblica,chiedono alle SS.LL. in indirizzo di vagliare altre possibili soluzioni e/o alternative al fine di scongiurare la demolizione e di vagliare l’ipotesi di ripristinare e restaurare lo stesso alle luce delle nuove tecnologie.
Cattolica Eraclea 27/10/2010
Io ho già espresso la mia opinione sulla demolizione del Campanile che è quella di salvare il campanile dalla demolizione, attraverso un intervento di recupero strutturale dello stesso. Conosco la situazione e credo che è possibile recupararllo strutturalmente.
Poi chiedo a tutte le persone interessate alla decisione sulla demolizione in particolare al nostro Sindaco di esaminare BENE la possibilità di recupero restando sempre nei limiti della sicurezza del moumento e delle persone.
Sig Sindaco Lei che è del settore e che più degli altri dovrebbe avere nel cuore questo monumento esamini bene la situazione e si renda conto di persona che è possibile recuperare il Campanile.
Ormai ci resta solo la sua sensibilità e la sua esperienza a riguardo PER SALVARE IL CAMPANILE .
Invito tutti i compaesani che credono in questo recupero inscritti in facebook di mettere come foto nel proprio profilo la foto della chiesa madre come farò io da subito “SALVIAMO IL CAMPANILE”
un caro saluto a tutti gli amici e compaesani
Cari Compaesani. Provo con questo scritto a stimolare la discussione, contando che ognuno di voi esprima la propria opinione via e mail, su cattolicaeracleaCEO, così che tutti la possano leggere e poi “forse” insieme troveremo la sintesi… e il modo di agire.
In questi ultimi mesi, ho assistito a delle discussioni e diattribe tra noi compaesani. Certamente la Nostra Chiesa Madre non deve essere un modo per odiarci tra di noi. Senza ombra di dubbio, noi abbiamo tanti ricordi e tante cose che ci uniscono in questa Chiesa: chi si è sposato, chi si è battezzato, chi si è formato, chi è credente e c’è anche a chi piace questa bella opera d’arte. Tutti penso abbiamo qualche cosa che ci unisce a questa Chiesa.
Ho sentito anche che si vuole abbattere il campanile e vi confesso che a me dispiace.
L’atro giorno ho letto sul Giornale di Sicilia un articolo del nostro compaesano, Ing. Calogero Vaccaro il quale è convinto che tutto si può rimediare e quindi reastaurare e ho letto anche che dava la sua disponibilità gratuita da tecnico, alla ristrutturazione della nostra Chiesa Madre all’Arciprete, Padre Nino Giarraputo. Perchè quindi non dovremo dargli la possibilità di farlo? A chi fosse d’accordo con me, io proporrei di mettere come foto del proprio profilo, la foto della nostra Chiesa Madre e poi sensibilizzare gli organi preposti, dando la propria opinione sulla nostra Chiesa e scrivendo: IO SONO CONTRO L’ABBATTIMENTO DELLA CHIESA MADRE E DI OGNI SUA PARTE. Poi scrivete ciò sulla bacheca di cattolicaeracleaCEO. Vi prego, non facciamogli fare la fine della Chiesa dell’Immacolata. Ricordo che molte chiese terremotate dell’Umbria e dell’Abbruzzo, sono state restaurate….riaperte al Culto e quelle erano terremotate. La nostra non lo è stata mai, quindi non capisco per quale motivo non potrebbe essere restaurata. Un caro saluto a Voi tutti e Vi abbraccio sinceramente, Claudio Marzullo.