L’avevano presentata come una sfida tra Davide contro Golia, ma ancora una volta in campo le cose si sono ribaltate. Il Cattolica gioca bene, senza alcun timore reverenziale e senza minimamente accorgersi di giocare fuori casa, anche perché accompagnata da un gran numero di tifosi locali che hanno incoraggiato i nostri dal primo all’ultimo minuto. Questa è la bella novità di quest’anno: il Cattolica gioca bene e impone il proprio gioco anche fuori dalle mura amiche; anzi a dire il vero le prestazioni peggiori, sono state quelle giocate in casa.
Il Cattolica entra in campo grintoso, compatto, non concede spazi al forte attacco della Libertas Racalmuto e imposta il gioco fin dai primi minuti. Chi ha visto la partita ha visto in campo una gran bella squadra, quadrata in tutti i reparti: difesa pressoché impeccabile con Termine A.-Stagno-Bongiorno-Catania G., centrocampo tosto formato dalla coppia Tutino-Catania A. affiancati a destra e sinistra dai “giovani” Termine G. e Miceli L., mentre in avanti gran bella prestazione della coppia Gangarossa-Trinci. Alla fine della partita è mancato solo il gol a coronare l’ennesima prova di carattere di questa squadra, che nata nel 2010 con un organico praticamente identico è cresciuta tantissimo in tutti i reparti ed oggi è in grado di affrontare chiunque. Adesso bisogna recuperare le forze e prepararsi per la gara casalinga contro l’insidiosissimo Prizzi e puntare dritti al primo successo stagionale, scrollandoci di dosso questa “pareggite acuta”.
A guardare la statistica questa partenza fa ben sperare, infatti cinque pareggi nelle prime cinque giornate in un torneo di prima categoria si erano già avuti nel 1981 e nel 1992; entrambe le volte il campionato si era concluso con una promozione in “Promozione”……………….chissà!
Giuseppe Schembre – vicepresidente
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