“27 marzo 2020”: poesia di Pino Pennino


27 MARZO 2020

Dì memorabile, da ricordare:
vedere un uomo santo camminare

con il suo passo stanco e trascinante,
andare avanti con sguardo orante;

prega il buon Dio di intervenire;
chiede aiuto, e grande è il suo soffrire

per questa Umanità che non capisce
che solo Dio Ama e non ferisce;

la piazza è vuota, di un vuoto spettrale
va alla Croce con umiltà filiale;

chiede perdono pel popolo ingrato
che non si converte al Dio per noi nato

e poi morto per nostro giovamento;
ma l’uomo ingrato non ha pentimento,

continua ancora tra sollazzi e riso
e non sogna di certo il Paradiso.

Possa Tu Dio entrar nei loro cuori
e togliere a tutti questi dolori!

Salvaci dal <<corona>> o Signore
e facci dono ancora del Tuo AMORE!

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Cattolica Eraclea (Ag), 27.03.2020
Pennino Giuseppe

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