“COMPLIMENTI RAGAZZI”
riceviamo e pubblichiamo da Orietta Amato, capo gruppo consiliare minoranza Cattolica Eraclea
COMPLIMENTI RAGAZZI !!!!!!!
Dopo l’assemblea cittadina , in merito al BILANCIO PARTECIPATO , ho avuto la conferma che il bene più
importante che il nostro paese possiede siete proprio voi: i nostri RAGAZZI! per la prima volta l’aula
consiliare era gremita di giovani , giovani di tutte le età con interessi e motivazioni diverse ma uniti per un
obbiettivo comune: la partecipazione diretta alle scelte politiche del nostro paese “.
Avete raggiunto, in così poco tempo , uno degli obiettivi più importanti che ogni società deve aspirare,
mettendo da parte i personalismi ed egoismo. Solo così porterete a compimento qualcosa di difficile e di
tangibile che vi farà crescere come persone e vi renderà la vita migliore.Cercate di tenervi alla larga delle cose e dalle persone che cercano di sminuirvi. Nella società “dell’apparire”
siate l’alternativa , fatevi prendere dall’euforia dell’apprendere, sognate e pensate in grande, leggete,
studiate , informatevi, impegnatevi nel presente , la passione verso il sapere vi aiuterà a sfuggire dalla
stupidità.
“La libertà non è poter sempre fare quello che vi va , questo rende chiusi, distanti , impedisce di essere
amici aperti e sinceri. E’ libero chi, potendo scegliere, sceglie il bene , chi segue le norme anche se è
faticoso”. (Papa Francesco)
Il mio augurio per voi è che nel sano confronto della vita quotidiana sappiate mettervi sempre in
discussione , nel rispetto delle vostre differenze e mai contro qualcun altro.
GRAZIE RAGAZZI !! siete già il nostro futuro.
Orietta Amato, capo gruppo consiliare minoranza Cattolica Eraclea
E palese che i giovani e i bambini, siano il futuro nostro e di tutte le realtà civili, spesso li abbiamo esortato a farsi carico delle problematiche del morente paese, (anche attraversi questo sito), ma c’è stato silenzio, il movimento dei giovani evidenziato nel consiglio e di buono auspicio per questo oramai anonimo paese, che si facciano carico per rinvasare le speranze di noi aramai non più giovani, che mettano la loro forza dell’essere giovani.