SE QUESTO E’ FACEBOOK…
L’altra settimana mi sono disamorato abbastanza di Facebook. Non pensavo che gli Italiani, almeno la gran parte di quelli che vi tengono bacheche, anime e corpi aperti, sapessero dimostrare tanta capacità d’ abbandonarsi ad una mielosa retorica arrampicatrice e fare a gara a chi ricordasse con più falsa tristezza la morte di Marco Pannella: L’ha notato la stessa Emma Bonino e gliel’ha spiattellato in faccia durante la commemorazione.
Forse ricordandosi dello zero virgola che ad ogni elezione politica gli confezionavano dentro le urne: Detto questo, ho considerato anche esagerata la pomposità con cui le stesse Istituzioni ne hanno voluto sottolineare la statura. E qualche politico si è visto persino con gli occhi lucidi e arrossati che manco per le morti di Pio La Torre, o di Rosario Livatino o del generale Dalla Chiesa, avvenute come sappiamo, in ben altro modo. Un’altra cosa che non mi è piaciuta (de gustibus non est disputandum ) è stato notare l’ormai avvenuta “Sprivatizzazione” da parte di tanti, di sentimenti, affetti, passioni, vanità, desideri intimità, preoccupazioni etc:
I diari tenuti su Facebook ormai sono diventati come i Dazebao ai tempi di Mao dove tutto veniva scritto a grandi caratteri per essere letto da chiunque, Ma da quelli ebbe inizio una rivoluzione culturale, su questi di Facebook spesso compaiono banalità melliflue e vanità personali che non interessano a nessuno, nemmeno a quelli che sembrano interessarsene !
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