La Comèdie , Il Paradiso . 545-584
“Proprio cosi, sei bravo ! ” Lei mi disse
“vedo che mi convinci sempre più”,
e tre parole prima che finisse:
“meravigliosa, bella gioventù !”
Forse fu quello l’ultimo riposo
si stava completando il grande appello,
restava di Ricciardetto lo….studioso
e che la Mina amò più di un fratello.
E molto in alto ormai, nel cielo azzurro
e in un salone ricco di velluto
su di un vassoio, panna latte e burro
abbiam per colazione ricevuto.
E proprio lui la affriva Pagliar XXXX !
che nelle mani par tenesse mappa,
fu sua l’idea felice di un mattino
di compatire dentro ad una cappa,
e come a ringraziar che lo pensatte
visto che ben si sa ne fu goloso,
da un rubinetto gli sgorgava latte
e tracannava, placido e gioioso.
E ancora, a premio di sua buona prova
visto che fu caparbio e assennato
tanto si mise in cerca che la trova
giusta Università che l’ha formato.
Lo vidi bello,….alto….e sorridente
ma sempre austero, ricco di saggezza,
attorno grandi ….sventole contente
e il quasi Corso che se le accarezza.
Dopo entrò di corsa in un salone
per fare una ballata in compagnia,
ci avvolse all’improvviso un grande alone
e più non parve scena a vista mia:
“Ecco finisce qui la tua avventura ! ”
mi sussurrò la mia compagna cara,
“ormai niente più gioia nè paura
di ognuno propria sorte ti fu chiara.”
“E visto che ormai è tardi, vado è sera
felice d’averti fatto compagnia,
se per un verso io non fui sincera
dillo ! che me ne pento a casa mia !”.
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