“Volo da te, bellezza mia!” (Poesia di Jerry Scalici)
di Jerry Scalici
Un poeta assai distratto sono io,
innamorato di colei che un nome ha,
ma solo mia non è e mai lo sarà.
Cosa dire di te, bellezza mia?
T’assisti su una collina, come una regina;
splendida, m’incanti con storica beltà,
ma, lenta scivoli in rovina
el cuore mio piange d’amor per te!
Agrigento,
mia bella città dei maestosi templi,
quasi una donna m’appari e tanto t’amo.
Mi manca guardarti spettinata
con le prime luci dell’alba,
mentre le fronde degli alberi ancor bagnati di rugiada,
fanno quasi da corona al tuo bel volto.
Fra i mandorli e gli ulivi,
tu mi arridi,
ed io in silenzio, resto muto e t’amo!
Mentre imprimo nella notte queste righe,
viaggio lento per le vie della città
e m’immenrgo fra i colori e i profumi e la tua gente,
e mi pare così vero che ai miei sensi,
pare quasi di sognare.
Se amarti è una pazzia,
star lontano da te, per me, è malattia.
Tutto il mondo,
tutto intorno,
non mi reca gioia piena o sintonia:
chiudo gli occhi e col cuore e l’anima mia,
volo via da te, Agrigento mia…
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