Protesta precari a Cattolica, la replica del sindaco Piro
Il sindaco di Cattolica Eraclea Cosimo Piro replica ai precari che stamattina hanno proclamato lo stato d’agitazione dopo dopo la presentazione, da parte dell’amministrazione comunale, del nuovo programma di assunzioni di dirigenti esterni che esclude la stabilizzazione dei precari.
Sapete quale è la verità?la verità è che nessuno vuole prendersi il merito di stabilizzare questi ragazzi , forse per paura di essere troppo ringraziati.La Regione Sicilia ha fatto il proprio dovere emanando questa legge ,adesso tocca al comune applicarla.Semplice no?Fatevi valere!
Vorrei avere notizie da parte dei contrattisti in merito alla riunione tenutasi presso il palazzo comunale tra il sindaco, il segretario comunale, i sindacati e la folta delegazione dei precari, questo al fine di confrontare quanto emerso e confrontarlo con quello che si dice, o meglio a quello che mi è stato riferito dall’Amministrazione.
@Salvatore: No Salvatore, tranquillo; ho capito perfettamente quello che tu hai detto. Non c’è nessuno equivoco, sei stato molto chiaro.Tu affermi che c’è una ” interpretazione sbagliata della gestione del potere di chi in quel momento si trova ad esercitare quella carica”. Io, purtroppo, la penso diversamente e l’ho voluto dire, infatti affermo nuovamente che di sbagliato c’è la gestione del potere che non ha come fine ultimo i bisogni del cittadino( questo concetto è in senso lato, non esclusivamente al caso in questione). Basta vedere tutto quello che sta succedendo e come cercano di imbrogliarci e credo che non puoi non condividere. Comunque lo scambio di idee, anche se non concordanti, è sempre positivo perche ci aiuta a riflettere
Voglio precisare a scanso di equivoci e di interpretazioni errate sul mio intervento in merito alla questione dei precari, e rispondere alla signora CARMELA RAGUSA, (persona che tra l’altro apprezzo per il suo impegno), circa il senso del mio discorso, probabilmente poco chiaro,l’intendimento era quello di dire, o meglio di fare intendere che la divisione tra ISTITUZIONI e CITTADINI è dovuto ad una interpretazione errata della gestione del potere di chi in quel momento si trova ad esercitare quella carica,è come una maledizione che accade a tutti quelli che si sono trovati in quella poltrona, adottano provvedimenti impopolari, discutibili, penalizzanti verso coloro a cui è interessato il provvedimento e secondo me, senza i dovuti approfondimenti, ciò poteva avvenire con un incontro, consultivo tra L’AMMINISTRAZIONE, SEGRETARIO COMUNALE, SINDACATI, e rappresentanza dei precari,questo sarebbe servito sicuramente a tutti. Posso, il paese può capire anche con difficoltà un provvedimento impopolare come le tasse che vengono imposte dall’alto ma creare panico, disagio a 29 famiglie del nostro paese partorendo un ATTO come questo genera soltando malessere. malumori in tutta la cittadinanza. Quindi ne approfitto fin d’ora per chiedere al Sindaco di rivedere il provvedimento e di attenersi alle leggi che riguardano i precari sulla ridefinizione del loro inquadramento e di portare le loro ore, secondo le disponibilità finanziarie del comune a 36 ore. Questa è la richiesta che in forma più dettagliata sarà presentata al Sindaco entro lunedi giorno 6 febbraio, spero come volontà comune di tutto il Consiglio Comunale.
Esprimo il mio pieno sostegno affinche i lavoratori precari ne possano davvero uscirne da questa vicenda senza essere calpestati nella loro identità di uomini. Senza che taluni calpestino la loro dignita di lavoratori. Spesso c’è un abuso della cronaca che schiaccia le persone, travalica il rispetto che si deve agli individui e alle loro storie. Così, un fatto scalza un altro fatto più recente rapidamente, senza scavare in profondità, senza tenere conto della sensibilità comune, soffermandosi tante volte sul macabro. Allora la comunicazione, la parola deve essere educata al silenzio, all’ascolto, alla visione completa dei fatti. Il che non significa mettere il bavaglio alle notizie, ma educarsi a coglierne l’essenza e a comunicarle correttamente, provando anche a dare risposte a interrogativi e inquietudini profondi.
Grato per attenzione.
Cordialmente
Maurizio Miliziano
Scusa Salvatore se mi intrometto nella discussione: Non conosco la situazione che si è venuta a creare,quindi non entro nel merito Pero’ una tua espressione mi ha spinto alla seguente precisazione, tanto per chiarirci un po’ le idee senza , per questo, voler fare polemica. “La divisione tra cittadino e istituzioni” non è dovuta al ” metodo sbagliato” bensi al “fine errato”. Il fine DEVE essere la salvaguardia dei bisogni del cittadino. Ma cosi non è perchè le istituzioni (malate da tempo) poco si curano di questo, ma si preoccupano esclusivamente di far quadrare i loro conti. E non è maledizione, ma soltanto espressione di potere, quel potere “che logora chi non ce l’ha” e che ha inghiottito la DEMOCRAZIA. E poi quello che mi dispiace è che ,a parte due o tre persone,tutto il resto non dice niente….. Ognuno parla soltanto quando gli duole…Come se queto argomento non riguardasse i cittadini. Detesto sentir dire” nti stu paisi nu nfunziona nenti”, perchè il paese siamo Tutti Noi e se stiamo muti il paese è Nessuno
Questa vicenda al di là del fatto che nella maniera più assoluta debba essere conclusa, nel rispetto delle leggi,con la difinizione di tutto il personale che viene utilizzato nella macchina amministrativa comunale, e quindi con l’inquadramento a tempo indeterminato.La prima cosa che risulta errata agli occhi di qualunque cittadino è il fatto di stabilire quella programmazione di assunzioni di personale esterno con concorso per soli titoli, prevaricando per talune professionalità la possibilità ai precari di accedere a quei posti, avendone la qualifica o il titolo di studio.-La cosa racapricciante comunque,è il metodo, quel metodo che tante Amministrazioni applicano senza una preventiva consultazione e divulgazione delle motivazioni che portano ad una decisione che è destinata a diventare impopolare quantomeno per gli interessati. Tutti questi discorsi non avevano motivo di nascere se c’era un coinvolgimento aperto, trasparente e sopratutto un confronto tra tutti gli interessati e cioè L’amministrazione, il segretario comunale, i sindacati e i precari, questo doveva essere il punto di partenza non il punto di non “REALIZZO”; Questa decisione comunque sbagliata quantomeno nel metodo porta sempre a divisioni tra il cittadino e le ISTITUZIONI cosa sempre frequente e che come se fosse una maledizione, per tutti coloro che si trovano in quei posti di potere, i quali debbono portarla avanti creando degrado ancora di più, non solo nel paese ma anche i rapporti e sopratutto il diritto di lavorare, di vivere e di convivenza nella nostra società.
IO CARO CARMELO NON MI VANTO DELLE COMPETENZE DEL SEGRETARIO COMUNALE,DICO SOLO CHE E’ A CATTOLICA E’,COME FIGURA,L’UNICO CHE POTREBBE DARE SPIEGAZIONI E ANDARCI CON QUALCHE SINDACALISTA PER NON FARSI IMBROGLIARE-
CARO CARMELO,IO STO DICENDO PROPRIO QUELLO CHE TU E TUTTI I PRECARI SOSTENETE,SOLO CHE PENSO CHE PER ESSERE PIU’ INCISIVI PENSO CHE PRIMA SI DEVONO CONOSCERE COME EFFETTIVAMENTE STANNO LE COSE,E SECONDO ME IL SEGRETARIO COMUNALE E’ QUELLO CHE PUO’ DARE PIU’ SPIEGAZIONI,NON VOGLIO DIFENDERE IL SINDACO PERCHE’ NON NE HA BISOGNO,CERTO IO FORSE AVREI CONVOCATO ALCUNI DI VOI E CON UN PO DI QUEL RIMBORSO SPESE MI SAREI RECATO CON LORO ALLA REGIONE PER CAPIRE,MA QUESTA E’ UN’ALTRA STORIA,IO SAREI STATO CAPACE ANCHE DI FORME DI LOTTA, CIVILI, ANCHE
ECLATANTI SE CE NE SAREBBE STATO BISOGNO,CIAO
Caro Leonardo, qua non si tratta di farsi strumentalizzare da nessuno, in ogni caso, ripeto ancora una volta, il pretesto lo ha fornito su un piatto d’argento il Sindaco,ma si tratta solo ed esclusivamente di un atto che è DISCRIMINATORIO nei confronti di chi è da più di 20 anni nella situazione di precariato.Sulla competenza in materia del Segretario Comunale non voglio nemmeno entrare nel merito ( ci sarebbe da chiarire come mai la Regione ne stabilizza 4500, mentre da noi ciò non è possibile), la discussione va spostata sul piano politico : l’interlocutore, a mio avviso, non è il Segretario Comunale, bensì il Sindaco.Eppoi siamo sinceri, qualsiasi Segretario Comunale non va a fare “pipì” se non preventivamente “autorizzato” dal Sindaco, quindi se c’è stato l’atto questo è stato quantomeno “concertato” col Sindaco.
Le parole del Dott. Cammalleri sono giustissime, sul pane delle persone non si scherza! Purtroppo non è così, su questi precari si è sempre fatta politica, promettendo una stabilizzazione che non è mai arrivata! Mi ricordo che poco prima delle ultime elezioni, un politico della lista Piro, in mia presenza ha detto: appena acchianamu a chisti li sistimamu tutti natri!!! Detto fatto, infatti i 5 anni sono ormai alla fine e invece di stabilizzarli si parla di prendere personale esterno! VERGOGNOSO!!! Voglio ricordare a qualche persona, anche se lo sa benissimo, che se questi benedetti precari venissero stabilizzati il 90% li pagherebbe la regione a differenza degli esterni! Con il costo di un dirigente esterno possono stabilizzare 10 precari. Invece così facendo si dovrà pagare i precari e i dirigenti esterni, tanto il Comune è pieno di soldi, che problema c’è!!!
Questa mossa sembra fatta per sistemare qualche amico/parente che non hanno avuto la possibilità di farlo prima. Poi la replica del Sindaco sembra dire: io alle prossime elezioni non mi candido, quindi li assumiamo e pò sa vidinu l’atri
CARO CONSIGLIERE C/LE DEL COMUNE DI CATTOLICA ERACLEA DOTT. LEONARDO CAMMALLERI, NON SI TRATTA DI FARSI STRUMENTALIZZARE DA NESSUNO, MA SI TRATTA DI LAVORO PRECARIO VISSUTO DA 23 ANNI SULLA NS. PELLE ALLA MERCE DI TUTTI E CHE LA NOSTRA SITUAZIONE LAVORATIVA E’ STATA OGGETTO PURTROPPO DI SOPRUSI E ANGHERIE DEL POLITICO DI TURNO. DIMOSTRAZIONE DEL FATTO CHE PUR ESSENDOCI UNA L.R.24/2010 E CIRC.ASS/LE N.1 DEL 6 MAGGIO/11 E CIRC.ASS/LE N.3 DEL 29 DICEMBRE/11 CHE CONSENTE LA STABILIZZAZIONE A TEMPO INDETERMINATO DEL PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO L’ENTE SOLO PER LE CAT.B SENZA CONCORSO E SENZA COSTI AGGIUNTIVI COME E’ AVVENUTO PER I LAVORATORI REGIONALI. IN QUESTO COMUNE INVECE STIAMO TROVANDO TUTTI GLI OSTACOLI POSSIBILI ED IMMAGINABILI PROSPETTATI DALL’ATTUALE EMERITO DOTTORE DELLA LEGGE SEGRETARIO COMUNALE, DI CUI TANTO TI VANTI DELLE SUE COMPETENZE. IL SUNTO DELLA QUESTIONE NON E’ NE DIFFICILE NE’ COMPLICATA LA VERITA’ E’ CHE IL PROGRAMMA DELLE ASSUNZIONI CHE HA PREDISPOSTO CON IL SINDACO PIRO E’ STATO FIRMATO PUR ESSENDO ILLEGGITTIMO, MENTRE LA NOSTRA ASSUNZIONE SOSPETTA DUBBI DI INTERPRETAZIONE. MA STIAMO SCHERZANDO SULLA PELLE DELLE PERSONE CHE DOPOTUTTO NON CI MERITIAMO QUESTO!!!
CARO NINO IO PURE SONO MOLTO SOLIDALE CON GLI ARTICOLISTI, CI MANCHEREBBE ALTRO,QUELLO CHE VOGLIO DIRE E’ PRIMO NON FARSI STRUMENTALIZZARE DA NESSUNO,POI CHIEDERE AL SEGRETARIO COMUNALE,CHE E’ LA PERSONA PIU’ COMPETENTE IN MERITO AL COMUNE, DI COME STANNO LE COSE E SE VERAMENTE E’ VOLONTA’ DELLA GIUNTA NON VOLERE STABILIZZARE TUTTI I PRECARI O QUAL’E’ IL MOTIVO POI POSSIAMO EVENTUALMENTE ANCHE OCCU
PARE PACIFICAMENTE IL MUNICIPIO,FARE VENIRE QUALCUNO COMPETENTE E SUPER PARTES E VEDERE COME STANNO VERAMENTE LE COSE.SUL PANE DELLE PERSONE SECONDO ME C’E’ POCO DA SCHERZARE O PEGGIO STRUMENTALIZZARE. CIAO
Caro Leonardo,non posso e non voglio entrare nel merito della questione se qualcuno abbia o meno i requisiti per protestare, ma devo subito dirti che sicuramente ne hanno ben donde gli ex articolisti. A tal proposito mi sorgono delle domande alle quali qualcuno deve pur rispondere, se non ora in campagna elettorale;cosa vuol dire predisporre un piano del programma delle assunzioni in cui vengono destinati alla categoria solo 9 posti e non la totalità, considerato che la legge lo permette(alla Regione Siciliana ne hanno stabilizzati 4500 in una notte)? Cosa devono fare coloro i quali inevitabilmente non rientreranno nella stabilizzazione? Dovranno chiedere “l’elemosina” al potente di turno che possa garantire loro la tanto agognata stabilizzazione? Per chiudere un’ultima riflessione: ti pare opportuna la scelta di calare “il jolly”,
( Nicola Termine) ringrazia, a ridosso di una campagna elettorale già di per se difficile? Cui prodest? Certamente non alla coalizione che ha vinto le elezioni 5 anni addietro. Allora mi sorge un dubbio non è che qualcuno avrà pensato “DOPO DI ME IL DILUVIO”? Quindi senza se e senza ma, per quanto mi riguarda, piena solidarietà e sostegno agli ex articolisti del nostro Comune.
SCUSATE,MA FORSE QUALCUNO HA BEN POCO DA PROTESTARE,PERCHE’HA PERSO DI OGNI CREDIBILITA’ SOPRATTUTTO POLITICA,POI,CHIEDETE UN INCOTRO CON IL SEGRETARIO COMUNALE,CHE E’ L’ORGANO COMPETENTE IN MERITO E PUO’ DARE TUTTE LE SPIEGAZIONI POSSIBILI,IO PENSO CHE NESSUN SINDACO,DI QUALSIASI CREDO POLITICO,VOGLIA FARE BRUTTA FIGURA VERSO I PROPRI COMPAESANI CHE POI MOLTI SONO ANCHE SUOI ELETTORI,A MENO CHE NON SIA PAZZO,IL CHE NON E’ VERO PENSO E NE SONO SICURO.GRAZIE E SCUSATE.