Processo “Minoa”: assolti Amodeo e Manno, pene ridotte per Terrasi e Marrella
Sono stati assolti dai giudici della sesta sezione della Corte d’Appello di Palermo, perché il fatto non sussiste, Andrea Amodeo e Francesco Manno, entrambi di Cattolica Eraclea. I due cattolicesi, arrestati all’alba del 27 novembre 2009 nell’ambito dell’operazione “Minoa” con l’accusa di associazione mafiosa e poi condannati a otto anni col rito abbreviato dal Gup di Palermo, in appello hanno visto ribaltare la sentenza a loro favore ottenendo la piena assoluzione.
Confermata l’assoluzione di Marco Vinti, di Ribera, per il quale il Pg aveva chiesto otto anni. Ridotte le pene anche per Domenico Terrasi di Cattolica Eraclea e Damiano Marrella di Montallegro. Per Terrasi la pena inflitta in primo grado di 18 anni è stata ridotta a 12 anni e otto mesi poiché è venuta meno l’aggravante di essere il capo della cosca cattolicese. Idem per Marrella, la cui pena da 12 anni è stata ridotta ad 8 anni.
Molto soddisfatti, in particolare per le assoluzioni di Amodeo e Manno, gli avvocati difensori, nel collegio difensivo Valeria Martorana e Fabrizio Di Paola per Francesco Manno; Ignazio Martorana e Nino Gaziano per Andrea Amodeo; Nino Oliveri e Nino Gaziano per Marco Vinti; Antonino Reina e Nino Gaziano per Damiano Marrella; Ignazio Martorana e Enrico Quattrocchi per Domenico Terrasi, per il quale i giudici, accogliendo uno dei motivi d’appello che riguardava l’esclusione dell’aggravante della funzione direttiva, hanno deciso una riduzione consistente della pena.
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