DAL COMUNE/ Conferita la Cittadinanza onoraria al giudice Aldo Giubilaro, Procuratore capo del Tribunale di Massa
Su proposta del Sindaco Arch. Cosimo Piro, il 21 aprile all’unanimità il Consiglio Comunale ha conferito la cittadinanza onoraria al Magistrato dott. Aldo Giubilaro, originario di Cattolica Eraclea, uomo straordinario che, forte della sua grande intelligenza, della sua caparbietà e dei suoi saldi principi morali, ha raggiunto le vette più alte della Magistratura.
Nel 1967, nel corso degli studi viene insignito dal Capo dello Stato dell’Attestato d’Onore quale studente tra i migliori d’Italia.
Laureatosi con 110/110 e la lode presso l’Università degli Studi di Firenze, ancora studente universitario viene scelto dal Ministero agli Affari Esteri per partecipare ad un corso di perfezionamento della lingua francese in un college di Boulogne sur Mere.
Dopo il conseguimento con il massimo dei voti della laurea in Giurisprudenza, per due anni esplica l’attività di Ispettore nelle Ferrovie dello Stato mantenendo però nel suo intimo l’auspicato desiderio di vincere il concorso per l’ingresso in magistratura a cui partecipa un mese dopo aver conseguito la laurea.
Nel 1975 il sogno diventa realtà e il giovane avvocato, tra i 97 vincitori del concorso, fa il suo ingresso in Magistratura. Giudice del Tribunale e della Corte d’Assisi di Firenze ha trattato processi importanti contro la criminalità organizzata, il terrorismo (brigate rosse, estrema destra, comunisti combattenti,etc.) e contro amministratori pubblici responsabili di reati contro la pubblica amministrazione (tangentopoli).
Il 23/07/1990 raggiunge la vetta più alta della magistratura italiana con l’elezione a componente del Consiglio Superiore della Magistratura, ruolo che esercita fino al 22/07/1994,scadenza naturale del mandato.
Allo scadere del mandato consiliare viene nominato Ispettore Generale del Ministero della Giustizia che assolve per ben otto anni con alta professionalità e serietà, dedizione al lavoro, autonomia ed equilibrio ricevendo apprezzamenti e riconoscenze da tutti i Ministri della Giustizia che in quegli anni si sono succeduti.
Dal 2002, anno in cui decide di ritornare a Firenze, ha svolto le funzioni di sostituto Procuratore Generale presso la Corte d’appello e dal 10/06/2010 è Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Massa.
Non è mancato il suo impegno ed il suo importante e qualificato contributo nell’insegnamento:
– di diritto penale e diritto processuale penale presso la Scuola Allievi Sottufficiali dei Carabinieri;
– di diritto processuale penale e antropologia culturale presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Bologna;
– di diritto penale presso la Scuola di Specializzazione per le professioni legali dell’Università degli Studi di Firenze (2003-2010);
– di diritto processuale penale presso la facoltà di Scienze dell’Investigazione dell’Università degli Studi dell’Aquila (2007-2009);
– di sistemi ed ordinamento giudiziario presso la facoltà di Scienze dell’Investigazione dell’Università degli Studi di L’Aquila nell’anno accademico 2008-2009;
– di diritto penale presso la L.U.de.S. (Libera Università degli Studi di Scienze Umane e Tecnologiche) di Lugano, Svizzera.
Dal 1991 è componente della Commissione Tributaria di 2° grado di Firenze in qualità di vice Presidente.
E’ stato componente della Commissione d’Appello Federale della Federazione Italiana Gioco Calcio.
Ha organizzato ed ha partecipato ad innumerevoli conferenze e convegni portando sempre l’altissimo contributo di uomo e magistrato straordinario e prestigioso.
Dell’uomo colpiscono anche la grande determinazione ed il coraggio avuti nel combattere e vincere la battaglia per la vita, sconfiggendo una gravissima e mortale malattia contratta nella giovinezza, e la grande semplicità con cui si pone nei rapporti umani.
L’onorificenza gli è stata attribuita quale riconoscimento per avere dato lustro e prestigio al nostro Paese, per l’incommensurabile amore che nutre per esso che si coglie tutte le volte che ne parla, per gli alti meriti e i prestigiosi riconoscimenti conseguiti nel corso della sua brillante e prestigiosa carriera, per il grande contributo dato nel combattere il terrorismo e la criminalità organizzata.
Con l’auspicio che sia d’esempio per le giovani generazioni.
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Caro Staff “CEO”, Caro dott. Cammalleri, Caro dott. Miceli, un abbraccio. Provo a darmi una risposta (spero di dare anche una proposta, cercando di superare la sola criticità). Non pretendo di convincermi!
La concessione della “Cittadinanza Onoraria”, credo debba essere destinata a persone che si siano particolarmente distinte negli ambiti e attività pubbliche e private. In particolare: a coloro che, si sono distinti particolarmente nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico o in opere, imprese, realizzazioni, prestazioni in favore degli abitanti di Cattolica Eraclea o in azioni di alto valore a vantaggio della Nazione o dell’ umanità intera. Stò parlando di Identità. Identità applicata storia, applicata alla storia di tanti e di ciascuno. L’identità storica realizza lo stretto legame delle persone al proprio territorio ed alla cultura in esso espressa. Essa costituisce la base sulla quale poggia il modo di essere ed il senso di appartenenza della comunità. Essa rappresenta, inoltre, il veicolo attraverso cui vengono trasmessi alle nuove generazioni i valori sociali e culturali, sia di carattere generale e sia legati alle specificità storiche e territoriali. Rappresenta il presupposto per la crescita socio culturale del territorio, perché da un lato è portatrice di tutti i valori che ne hanno sostanziato la storia, e dall’altro lato costituisce l’unica solida base possibile su cui costruire il Nuovo, cioè tutto quanto deriva dall’evoluzione socio culturale. Rappresenta il filtro attraverso il quale la comunità “digerisce” il nuovo in divenire. Da ciò consegue che una comunità, Cattolica Eraclea, priva di identità storica è oggettivamente meno preparata a reggere l’aggressione delle nuove culture “rampanti”, che, come si sa, non sempre sono orientate alla promozione sociale e quindi agli interessi della collettività. Cittadinanza Onoraria al dott. Giubilaro? Ben venga. Un ennesimo tassello alla nostra identità storica realizzando una sorta di “sistema immunitario sociale”, che mentre consente la sopravvivenza dell’organismo socio culturale, ne permette contemporaneamente una sana crescita evolutiva, valorizzando il pregresso ed arricchendo lo stesso mediante l’assimilazione di quanto di nuovo, ma tuttavia in sintonia con esso.
E’ evidente, però, la necessità di conservare, anzi di “coltivare”, e anche di migliorare, quest’ultima, al fine di garantire il supporto insostituibile per la crescita sociale.
Da qui la mia proposta SUPERANDO LA SOLA CRITICITA’ ( CRITICARE RAPPRESENTA LA STRADA PIU’ SEMPLICE!)
Uno dei modi possibili per realizzare ciò è dato dalla costituzione sia dell’”Albo d’Oro dei Cittadini Illustri” della nostra Comunità, e sia della “Cittadinanza Onoraria”.
L’Albo d’Oro dei Cittadini Illustri è finalizzato a classificare ed elencare tutti i cittadini della nostra comunità locale, viventi o meno, che abbiano espresso virtù di rilevanza sociale, culturale, imprenditoriale, etc… a livelli alti e prestigiosi. Il prestigio di costoro è “riverberato” anche e soprattutto al di fuori dei confini della nostra comunità locale, nonché essi hanno agito in piena sintonia con i sani valori distintivi del nostro modo di essere sia locale che oltre, quali: onestà, laboriosità, senso del dovere, senso di giustizia, frugalità, moralità, etc…
La funzione dell’ Albo d’Oro dei cittadini illustri di Cattolica Eraclea, rappresenta l’opportunità per le nostre generazioni future di ritrovare la propria identità storica, di confermarla e di riconoscersi in essa, ed infine, ma non per ultimo, di essere fieri dei propri padri. A tal fine l’Albo d’Oro, deve costituire la motivazione di un importante evento socio culturale, a periodicità annuale, nel quale l’Amministrazione pone i personaggi illustri in esso contenuti all’attenzione ed alla memoria ed all’esempio dei cittadini, ed in particolare degli alunni delle scuole locali.
La funzione della Cittadinanza onoraria, è integrativa rispetto a quella dell’ Albo d’Oro, in quanto recepisce come cittadini locali persone esterne alla nostra comunità, ma che sono portatori di virtù nel senso prima detto. Virtù talmente importanti ai fini della promozione sociale e della difesa della nostra stessa civiltà da meritarsi di essere inserite, o rimarcate ulteriormente, nel nostro DNA socio culturale, cioè nella nostra identità storica.
Esempi di cittadini a cui attribuire la “cittadinanza onoraria” sono i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che hanno fatto il loro dovere fino in fondo, cioè fino al sacrificio della propria vita nella lotta alla mafia, che, purtroppo, nelle sue varie forme costituisce il cancro sociale che attanaglia e impedisce il sano sviluppo del nostro Sud Italia, della nostra Sicilia, e non solo.
Stante quanto detto sopra, si potrebbe pensare di porgere una formale richiesta all’Amministrazione Comunale di Cattolica Eraclea per la creazione degli istituti relativi all’ ”ALBO DEI CITTADINI ILLUSTRI DI CATTOLICA ERCALEA” e della “CITTADINANZA ONORARIA DI CATTOLICA ERACLEA”.
Quanto detto protrebbe essere un suggerimento guida per la proposta, ovviamente da implementare sia relativamente agli atti gestionali ed al cerimoniale, e sia relativamente alle caratteristiche di moralità, prestigio, credibilità ed equilibrio delle persone incaricate di individuare e proporre al consiglio comunale l’inserimento dei personaggi nei albi relativi ai due istituti.
Grato per attenzione e commenti
SONO COMPLETAMENTE D’ACCORDO CON NINO MICELI,ALLORA PERCHE’ NON DIAMO PURE LA CITTADINANZA ONORARIA AL DOTT.GUTTADAURO,PROCURATORE CAPO DELLA PROCURA DI FIRENZE IN PENSIONE CHE OGNI ANNO VIENE A CATTOLICA E STRAVEDE PER CATTOLCIA E I CATTOLICESI, E AL PROF PIETRO LEO CHE HA DATO LUSTRI A CATTOLICA CON LA SUA PROFONDA COMPETENZA IN CAMPO MEDICO E HA SEMPRE AIUTATO TUTTI E SPECIALMENTE I CATTOLICESI METTENDOSI SEMPRE A DISPOSIZIONE E CHE HA ANCORA INTERESSI E LEGAMI CON CATTOLICA?.
Tanto di cappello, ma con tutto il rispetto c’è qulcuno che conosce il Dott. Giubilaro? Cosa ha fatto per Cattolica Eraclea ? Spero che qualcuno possa sopperire alla mia ignoranza.
p.s. Comunque sempre meglio la cittadinanza al dott. Giubilaro che quella data senza alcun motivo al dott. Ernesto De Miro.