Cattolica, l’Amministrazione vende immobili inutili
Tra i beni ci sono anche il vecchio mattatoio e l’autorimessa
Enzo Minio da LA SICILIA
L’amministrazione comunale, per rimpinguare le casse municipali, vende degli immobili oggi in disuso, da’ decoro al tessuto urbano e soprattutto fa cassa in un periodo di autentica magra per le finanze pubbliche. Una scelta che altre amministrazioni comunali hanno fatto e continuano a fare a causa di gravissime situazioni economico finanziarie.
Il comune di Cattolica Eraclea ha messo all’asta pubblica alcuni beni di sua proprietà, indicandone il prezzo a base d’asta. Si tratta delle autorimesse di via Enna, di contrada “Balate” e dell’ex mattatoio comunale posto all’ingresso sud della cittadina. Il 28 dicembre prossimo, alle 10, presso la residenza municipale avranno luogo 12 esperimenti d’asta pubblica per la vendita con il metodo delle offerte segrete da confrontarsi con il prezzo sull’immobile indicato dalla civica amministrazione.
Si tratta del vecchio mattatoio comunale, da decenni in disuso, in via Enna, di 296 metri quadri per un valore di 148 mila euro. Si tratta dell’autorimessa di via Enna, di 62 e 48 metri quadri, con la particella 496, suddivisa in sub 2 e 4 del valore di 31 mila euro cadauno e sub 4, 5, 6 e 7 prezzati a 24 mila euro cadauno. Si tratta ancora dell’autorimessa di contrada “Balate” appartenente alla particella 494, suddivisa in sub 2, 3, 4, 5 e 6, rispettivamente del valore stimato di 213 mila euro, di 44 mila, di 23.500, di 22 mila e di 33 mila euro.
“Oggi i comuni viaggiano sempre più in gravi difficoltà finanziarie per i tagli che subiscono da Stato e Regione – ci dice il sindaco Cosimo Piro – per cui l’amministratore si trova ad un bivio. Scegliere, dunque, se caricare i cittadini di nuove tasse e balzelli vari o di fare cassa vendendo al migliore offerente i beni di proprietà dell’ente locale, immobili che da anni cadono a pezzi perché non più in uso, come ad esempio il mattatoio comunale, fuori esercizio da alcuni decenni, e le stesse autorimesse che venivano utilizzate negli anni passati quando hanno ospitato i mezzi del servizio di raccolta dei rifiuti urbani, oggi in carico alla società della Sogeir”.
Dalla possibile vendita dei dodici locali municipali, il comune di Cattolica Eraclea ritiene, conti alla mano, di potere ricavare complessivamente la somma di 641 mila euro che potrebbero essere investiti in settori vitali della pubblica amministrazione con la finalità di scongiurare aumenti di tasse per la popolazione.
Enzo Minio da LA SICILIA
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