DITE LA VOSTRA/ PD-MPA, accuse di affarismo congiunto tra leader
Se il presidente afgano Karzai si è comprato vile e alloggi a Dubai con i soldi dello stato, di Gianfranco Fini dice Berlusconi che si è fatto “l’aziendina”, cioè la casa di Montecarlo con i soldi del partito… il Pd in Sicilia ha il passo del bradipo. Avete presente quell’animale il cui movimento è tanto lento che dopo un po’ gli crescono le alghe sulla pelliccia? Ecco, così. Tranne quando ci sono delle poltrone da spartire: allora diventa un predatore rapace…
Era la data 05 ottobre 2010, quando:
«RIMBOCCHIAMOCI le maniche, lo dico anche qui in Sicilia», esordisce il segretario del Pd Pierluigi Bersani, mentre fa il gesto di arrotolare al gomito, parlando al microfono, la sua camicia bianca. Nel progetto di risveglio italiano che Bersani lancia dal palco del teatro Politeama, per opporsi alla «totale incuria» del governo che nell’ Isola ha provocato la desertificazione (il leader del Pd cita i casi di Fiat, Italtel e Fincantieri), anche il partito siciliano che ha dato l’ appoggio al Lombardo-quater è chiamato a fare la sua parte all’ insegna «dell’ unità, della tenuta, della mobilitazione, della vicinanza alla gente».
Purtroppo, a quanto pare la politica da Noi, in Sicilia, (tranne rari casi) ma anche altrove è un’impasto di “sangue e di sporcizia” cosi come diceva il socilista craxiano Formica, che se ne intendeva. Insomma, pare abbiano ragione quelli che pensano che la politica sia travolta dall’abbondanza, che non è di TUTTI, ma per TUTTI è diventatta il fine della vita, il tessuto connettivo, l’aria che si respira, la misura dell’esistenza. Non c’è più rapporto umano, si direbbe, che sfugga alla misura dell’abbondanza del consumo continuo e crescente.
Noi, i giovani viviamo, vivremo (spero di no!) in un’epoca in cui il peccato di gola ( http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/11/26/news/la_sanit_bipartisan_del_governatore_lombardo-9518205/ ), per dire di avidità, sarà la regola, mentre la legge e il suo rispetto saranno sorpassati e derisi. Quelli che hanno vissuto nel rispetto delle legge, e testardamente insistono, vivranno da stranieri in patria. Ma che patria è questa, ma che Sicilia è questa, ma che PARTITO DEMOCRATICO è questo, si diranno, spero, i siciliani, gli Italiani. Che cosa dunque è la Politica in questo Paese, in questa Sicilia, per chi ha pensato che fosse servizio pubblico, un lavoro per il bene comune? Slogan falsi, parole che suonano false, dette perche si ha la lingua in bocca, un’economia che la politica non controlla più, o peggio che non sà più controllare, è nulla, credo, più della noia. Noia nemica della politica intesa al bene comune.
Ma con quale coraggio, dopo esservi riempiti per mesi la bocca di parole quali “giovani” e “merito”, esercitate questo ennesimo accanimento terapeutico contro le fasce più deboli e giovani della società? Con quale coraggio negate il futuro alle generazioni sulle quali si costruirà l’Italia del futuro?
Mi accorgo che (Ti invito a leggere l’ennesimo articolo, link sopra) la sola cosa che conta sono i soldi e come farli… Alla Signora Anna Finocchiaro dico: Ma mi faccia il piacere
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