Un cattolicese fra i fondatori de “L’Italia che Merita”
In data 4 maggio 2010 è stata costituita a Biella l’organizzazione L’ITALIA CHE MERITA .
Soci fondatori sono Liborio Butera, Andrea Pistono, Danilo Ramirez e Susanna Zavattaro.
Il primo consiglio direttivo ha eletto presidente dell’associazione Danilo Ramirez , vicepresidente Liborio Butera, segretaria Susanna Zavattaro.
L’associazione, che ha sede in Biella, è apartitica e priva di fini di lucro e opera in maniera specifica nelle aree di intervento dell’impegno civile, della difesa dei diritti, culturale ed educazione.
Le finalità indicate nello Statuto sono le seguenti:
• il miglioramento della società mediante la valorizzazione delle capacità dei singoli individui che ne costituiscono parte attiva
• il riconoscimento tangibile delle più nobili caratteristiche dell’uomo: l’onestà, la competenza, la professionalità, la passione, la capacità di rinnovarsi e mettersi sempre in discussione. Quando queste caratteristiche siano utilizzate per migliorare il mondo in cui viviamo
• la valorizzazione di quelle persone/enti/associazioni/ditte che operano utilizzando criteri di riconoscimento del merito nel loro specifico ambito professionale (sociale, lavorativo, culturale, sportivo, di servizio, ecc.)
Gli interventi che essa avvierà per perseguire le finalità sono:
• organizzazione di conferenze e programmi di informazione
• assegnazione di riconoscimenti ufficiali a persone o enti che contribuiscono a raggiungere le finalità dell’associazione
• costituzione di sezioni sul territorio nazionale che contribuiscano a diffondere le sue finalità
• sensibilizzazione della società italiana verso la valorizzazione delle capacità e del riconoscimento del merito
L’Italia che merita opererà su tutto il territorio italiano ed è aperta a chiunque si riconosca nelle sue finalità.
Informazioni e approfondimenti saranno costantemente aggiornati sul sito www.italiachemerita.it , attualmente in costruzione.
Qui il video messaggio del presidente
Il nepotismo senza freni (i.e. raccomandazioni sfacciate e senza pudore), uno dei tanti aspetti della corruzione, ha contribuito a mettere questo paese in ginocchio. Persone incompetenti messe nei posti piu’ delicati, sol perche’ conoscono tutti i santi giusti in paradiso per poterci entrare.
Sarebbe ora che anche in Italia si crei una cultura della meritocrazia – dovrebbero andare avanti, come e’ giusto che sia, le persone (e solo quelle) che valgono professionalmente oltreche’ umanamente e siano un esempio per le presenti e future generazioni.
I piu’ vivi complimenti ed elogi a voi tutti dell’Italia che merita!
Caro Maurizio, intanto grazie.
L’Italia che Merita è un progetto ambizioso che per la sua completa affermazione e diffusione richiede tempo, impegno, serietà e la collaborazione di quell’Italia vera, quella parte del Paese che tutte le mattina si alza e con il proprio lavoro tiene in piedi questo nostro caro Paese. Questa è la parte di Italia che merita il riconoscimento di tutti, non quella finta e irraggiungibile proposta quotidianamente e con indecenza dai media.
Forti delle nostre idee, andremo avanti con determinazione, ma attenti e aperti alle idee, ai consigli e alla collaborazione di chi si riconosce nei nostri principi.
Cari della realtà “Italia che merita”, caro Prof. Butera, carissimo Liborio, un affettuoso abbraccio. Complimenti. Si aggiunge un ulteriore tassello a Biella, ad un Italia per migliorare ed incrementare la cultura in questo tempo. Il sapere, che persone, prima che docenti, interpretano il segno dei tempi. Tempi, oggi, spesso prevaricati da rassegnazione o, peggio, da miope familismo. Auguri e, avanti tutta!!! Un abbraccio a tutti Voi. Grato per attenzione e commenti. Maurizio Miliziano