Agrigento/ Furti in appartamento, un cattolicese tra gli arrestati

La squadra mobile ha arrestato tre persone per un giro di furti in appartamento. Si tratta della prosecuzione dell’inchiesta partita la scorsa estate e che a novembre ha già portato all’arresto di un giovane, Fabrizio Rizzo, trovato in possesso di diversa refurtiva. In manette, in esecuzione di un’ordinanza, all’alba di oggi, sono finiti i suoi due fratelli e un uomo di Cattolica Eraclea. A quanto pare, durante i furti messi a segno in appartamento, sarebbe stata rubata anche una pistola e attraverso la persona di Cattolica Eraclea l’arma sarebbe stata fatta arrivare fino a Reggio Emilia.

La presunta organizzazione, a conduzione familiare, specializzata nei furti in appartamento e in esercizi commerciali ad Agrigento e provincia è stata portata alla luce dall’inchiesta durata oltre sei mesi della squadra mobile di Agrigento. I poliziotti, dopo aver arrestato nel novembre scorso, Fabrizio Rizzo, questa mattina, hanno arrestato i fratelli Francesco e Mario, rispettivamente di 28 e 24 anni, e Nicolò Altavilla, 56 anni, di Cattolica Eraclea.

Attraverso le intercettazioni telefoniche e i pedinamenti i poliziotti della Mobile, coordinati dal vice questore aggiunto Alfonso Iaedevaia, hanno ricostruito decine e decine di furti messi a segno dalla presunta banda che prendeva di mira, nel periodo autunnale, le abitazioni della zona balneare lasciate disabitate. Durante uno di questi furti, la presunta banda ha portato via anche la pistola d’ordinanza di un agente della polizia municipale di Agrigento. Il vigile urbano sarebbe stato avvicinato qualche tempo dopo dalla presunta banda che millantando conoscenze si sarebbero offerti, dietro il pagamento di 800 euro, di recuperare l’arma. L’agente della polizia municipale, secondo quanto ricostruito dalla Mobile, avrebbe pagato il “riscatto”, ma la pistola nel frattempo sarebbe stata portata, proprio con la complicità di Altavilla, a Reggio Emilia dove sarebbe stata ricettata.

fonte. agrigentoweb.it