All’età di 80 anni si è spento il professore cattolicese Pietro Amato, saggista e scrittore affermato
All’età di 80 anni si è spento il professore cattolicese Pietro Amato, saggista e scrittore affermato.
I funerali si sono svolti il 7 gennaio nella chiesa di San Gregorio di Agrigento, città che lo ha adottato dal giorno della sua laurea fino alla morte. Uomo di grande cultura, così lo ricorda il fratello Giuseppe, noto in paese per il suo passato di Direttore dell’ufficio postale locale.”Gli piaceva parlare ” u sicilianu” – ci racconta il signor Giuseppe – amava anche la pittura sopratutto la natura come soggetto”. Dopo le elementari a Cattolica Eraclea, frequentò per tre anni a Bivona il ginnasio ha proseguito gli studi al liceo classico a Sciacca per poi laurearsi in Lettere e Filosofia presso l’Università di Palermo.
Nato a Cattolica Eraclea l’11 luglio del 1930, si era sempre distinto per le spiccate doti intellettuali; si appassionò agli studi classici e si laureò in lettere. Durante la sua attività di docente ha trasmesso ai suoi studenti la cultura, valori fondamentali come la legalità e il saper vivere in maniera civile nel rispetto delle regole.
É stato docente di Italiano e storia per molti anni all’istituto tecnico commerciale “Michele Foderà” di Agrigento. Legato da un profondo rapporto di amicizia a Leonardo Sciascia è stato un appassionato cultore delle sue opere del quale fu autorevole saggista, e suo riferimento agrigentino. Fu lui, ad esempio, ad accompagnare, intorno agli anni ‘50, lo scrittore racalmutese e Salvatore Quasimodo, tra i sentieri del Caos. E proprio Sciascia lo inserì, nel 1989, nel Comitato di Vigilanza e Organizzazione della Fondazione Sciascia di Racalmuto. Per molti anni, infatti, Pietro Amato ha avuto un ruolo importante nella giuria dei premi di laurea dedicati allo scrittore di Racalmuto ed indetti dalla Fondazione.
Numerosi sono stati gli interventi di Amato, soprattutto negli anni Ottanta. Fu anche vicino e intimo amico di Ignazio Buttitta, Gesualdo Bufalino e Guttuso.
Oltre ad essere saggista e critico letterario fu anche pittore, curando qualche personale con la mostra di più di cinquanta opere. Nella sua casa, sacrario di cultura, colpisce la ricchezza della biblioteca (piu’ di 20,000 volumi) e della collezione di articoli su Sciascia metodicamente raccolti e catalogati. Un’eredità, quella di Pietro Amato, che la città e il mondo della cultura dovrà valorizzare per non perdere un patrimonio intellettuale.
Durante le esequie l’on. Trincanato ha ricordato l’impegno politico del prof. Amato nella Democrazia Cristiana come propulsore della ideologia di don Luigi Sturzo. Cordoglio per la scomparsa di Pietro Amato hanno espresso il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto e l’assessore alla Cultura, Settimio Biondi, per i quali “con Pietro Amato viene meno una generazione di intellettuali che hanno contraddistinto la nostra terra, come Sciascia, Sebastiano Addamo, Alfonso Zaccaria e Antonino Cremona. L’amministrazione comunale – concludono i due – intende raccogliere l’opera sparsa di Pietro Amato per lasciarne memoria e documentazione all’archivio storico”.
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